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Personale docente e ATA, Snals Confsal di Verona ha pubblicato una scheda dedicata al riscatto dei periodi non retribuiti durante la propria carriera lavorativa. Il professor Renzo Boninsegna ha descritto la procedura da seguire per inviare la domanda di riscatto all’INPS, domanda necessaria per poter riempire questi ‘vuoti’ contributivi. Nella medesima scheda vengono formulati degli esempi.

Docenti e personale ATA, riscatto ‘vuoti contributivi’: come fare?

Il professor Renzo Boninsegna di Snals Confsal di Verona ha dedicato un’apposita scheda a quei periodi non retribuiti che, docenti e lavoratori ATA, possono aver incontrato nel corso della propria carriera scolastica. I motivi di tali ‘vuoti contributivi’ possono essere dovuti a:

  • Aspettativa per motivi di famiglia;
  • Aspettativa per motivi di studio;
  • Proroga eccezionale dell’aspettativa;
  • Aspettativa non retribuita Art. 26 L. 448/98 (Anno sabbatico);
  • Ulteriore assenza per malattia in casi particolarmente gravi;
  • Assenza ingiustificata.

Il riscatto è possibile per i periodi successivi al 31/12/1996 nella misura massima di tre anni. È possibile, inoltre, riscattare anche i periodi antecedenti al 31 dicembre 1996 per aspettativa non retribuita per gravi motivi di famiglia.

Per poter inviare domanda all’INPS, occorre, innanzitutto, essere in possesso del provvedimento del Dirigente Scolastico relativo alla concessione dell’assenza senza retribuzione. 

Come richiedere il riscatto oneroso

Si può effettuare la richiesta esclusivamente online, preferibilmente fruendo del servizio gratuito di un patronato. Qualora si invii la domanda personalmente, il servizio è disponibile sul sito internet dell’Istituto (www.inps.it) attraverso il seguente percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Portale riscatti -ricongiunzioni”. Per poter accedere al servizio, il richiedente deve essere in possesso dello SPID.

Qui sotto riportiamo la scheda del professor Renzo Boninsegna riguardante il riscatto dei periodi di ‘vuoto contributivo’ per il personale docente e ATA.

SCHEDA