Stipendi supplenti organico Covid, arrivano importanti novità per quanto riguarda la questione del riconoscimento della RPD (Retribuzione Professionale Docenti) e del CIA (Contributo Individuale Accessorio), quei compensi aggiuntivi nello stipendio normalmente spettanti al personale docente e ATA di ruolo o con contratto annuale. Lo rende noto il sindacato Anief che, attraverso una nota informativa, comunica la pubblicazione di altre 5 sentenze, a favore del personale precario della scuola, per il pieno riconoscimento di tale diritto.
Supplenti Covid, nuove sentenze per riconoscimento diritto a RPD e CIA nello stipendio
Le cinque sentenze arrivano dai Tribunali del Lavoro di Roma, Reggio Emilia e Trapani e sanciscono la condanna del Ministero dell’Istruzione al riconoscimento dei compensi aggiuntivi anche ai supplenti ‘brevi e saltuari’, inclusi coloro che hanno sottoscritto un contratto riconducibile al cosiddetto ‘organico Covid’.
Gli avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Giovanni Rinaldi, unitamente agli avvocati Irene Lo Bue, Salvatore Russo e Giuseppe Massimo Abate hanno ottenuto il pieno accoglimento dei ricorsi presentati presso i sopra citati Tribunali del Lavoro. In particolare, si tratta di importi che possono variare da 164 euro a 257,50 euro per il personale docente e da 58,50 a 64,50 euro per gli ATA.
Il ricorso Anief
A questo proposito, il sindacato di Marcello Pacifico ricorda ai propri iscritti che è ancora possibile aderire in maniera del tutto gratuita al ricorso ‘ad hoc’ promosso dall’organizzazione sindacale e come sia fondamentale farlo al più presto per evitare che le somme dovute possano andare in prescrizione.
Il ricorso riguarda il personale docente e ATA che ha svolto supplenze temporanee e al personale di ruolo che vuole recuperare le somme mai percepite per gli anni di precariato svolti con contratti di supplenza breve e temporanea. Possibile aderire, inoltre, anche allo specifico ricorso dedicato al “personale Covid” per rivendicare il diritto a RPD/CIA mensili non riconosciuti.