Riceviamo e pubblichiamo un comunicato inviatoci dall’Ufficio Stampa del responsabile nazionale scuola del PCI, Luca Cangemi.
Sulla scuola bugie e insulti in TV
In queste ore caotiche e drammatiche della ripresa delle lezioni la scuola deve fronteggiare anche un’ondata di disinformazione e una campagna di delegittimazione sui mezzi di comunicazione che colpisce in particolare gli insegnanti. È necessario respingere con forza l’una e l’altra -ha dichiarato Luca Cangemi, responsabile nazionale scuola del PCI.
Abbiamo visto personaggi che ricoprono delicatissime responsabilità istituzionali, come il generale Figliuolo, offrire al pubblico televisivo rassicurazioni sulla sicurezza nelle scuole-in particolare sul distanziamento e le mascherine -destituite di ogni fondamento. A ruota seguono giornalisti e “intellettuali” che discettano sulla carenza di spirito missionario degli insegnanti, colpevoli persino di percepire lo stipendio (e questi Savonarola televisivi, probabilmente neanche immaginano quanto sia inferiore rispetto alle loro retribuzioni lo stipendio di un docente).
Ovviamente il silenzio regna, salvo poche eccezioni, sui veri problemi della scuola.
Questi atteggiamenti vergognosi e irresponsabili, che rendono ancor più pesante una fase di per sé complessa della vita del sistema scolastico, devono essere respinti con sdegno al mittente. E va denunciata la convergenza di questa campagna di delegittimazione di chi lavora a scuola con la propaganda governativa che vuole occultare le enormi responsabilità dell’esecutivo e con i disegni di attacco al lavoro pubblico di cui Brunetta e Bianchi sono gli alfieri-ha concluso Cangemi.