Aumento stipendi con nuove aliquote Irpef e detrazioni fiscali

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Stipendi personale docente e ATA, il comma 2 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio 2022 ha apportato novità rilevanti anche per quanto riguarda le buste paga del personale scolastico. Dal prossimo mese di marzo 2022, infatti, è previsto l’aggiornamento delle nuove aliquote Irpef e delle detrazioni fiscali: tale aggiornamento produrrà, in buona sostanza, un aumento degli stipendi mensili netti, a partire dal cedolino di marzo 2022. Andiamo a vedere, in particolare, di quanto saranno gli aumenti, in base alle nuove aliquote Irpef e alle detrazioni fiscali.

Stipendi docenti e personale Ata, aumenti da marzo 2022 per effetto delle nuove aliquote Irpef e delle detrazioni fiscali

Al comma 2 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio 2022, infatti, si legge quanto segue: ‘Al testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, sono apportate le seguenti modificazioni: a) all’articolo 11, il comma 1 è sostituito dal seguente: ‘1. L’imposta lorda è determinata applicando al reddito complessivo, al netto degli oneri deducibili indicati nell’articolo 10, le seguenti aliquote per scaglioni di reddito: 

  • a) fino a 15.000 euro, 23 per cento; 
  • b) oltre 15.000 euro e fino a 28.000 euro, 25 per cento; 
  • c) oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro, 35 per cento; 
  • d) oltre 50.000 euro, 43 per cento’.

Detrazioni fiscali

Sempre il comma 2 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio 2022, indica le nuove detrazioni fiscali per reddito da lavoro dipendente (articolo 13 del suddetto DPR N. 917 del 22 dicembre 1986). Infatti, si legge quanto segue:

b) all’articolo 13: 1) al comma 1, le lettere a), b) e c) sono sostituite dalle seguenti: 

a) 1.880 euro, se il reddito complessivo non supera 15.000 euro. L’ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 690 euro. Per i rapporti di lavoro a tempo determinato, l’ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 1.380 euro; 

b) 1.910 euro, aumentata del prodotto tra 1.190 euro e l’importo corrispondente al rapporto tra 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 13.000 euro, se l’ammontare del reddito complessivo è superiore a 15.000 euro ma non a 28.000 euro; 

c) 1.910 euro, se il reddito complessivo è superiore a 28.000 euro ma non a 50.000 euro; la detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 50.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 22.000 euro;

2) dopo il comma 1 è inserito il seguente: 1.1. La detrazione spettante ai sensi del comma 1 è aumentata di un importo pari a 65 euro, se il reddito complessivo è superiore a 25.000 euro ma non a 35.000 euro;

Il professor Renzo Boninsegna di Snals Confsal Verona ha redatto, a questo proposito, uno scheda analitica in cui viene spiegato il meccanismo delle nuove aliquote Irpef e delle detrazioni fiscali. 

Come fare per conoscere l’aumento netto mensile?

È stata compilata, a questo proposito, un’apposita tabella dove vengono indicati gli aumenti netti mensili spettanti ai docenti della scuola dell’infanzia e primaria, i docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado e, per quanto riguarda il personale ATA, gli aumenti per i collaboratori scolastici, gli assistenti e i DSGA. Viene precisato, inoltre, che gli importi indicati nelle tabelle (per posizione stipendiale ovvero per ‘gradone’) si riferiscono al CCNL attualmente vigente con indennità di vacanza contrattuale decorrente dal 1° luglio 2019.

Inoltre, viene specificato che gli importi netti non tengono in considerazione dei seguenti elementi:

  • eventuale bonus
  • 1^ posizione economica ATA
  • 2^ posizione economica ATA
  • l’assegno per il nucleo familiare
  • l’assegno ad personam o compenso per ore eccedenti
  • le detrazioni fiscali per i familiari a carico
  • la ritenuta sindacale
  • le addizionali regionale, comunale, acconto comunale
  • eventuali riscatti in corso di pagamento
  • eventuale trattenuta per cessione stipendio
  • eventuale trattenuta per il Fondo Espero
  • eventuale trattenuta per sciopero.

In questo articolo abbiamo riportato la scheda analitica redatta dal professor Renzo Boninsegna di Snals Confsal Verona.

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