Rossano Sasso: ‘Lo Stato faccia lo Stato senza perdere altro tempo prezioso’

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato inviatoci dall’Ufficio Stampa del sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, Rossano Sasso.

‘Lo Stato faccia lo Stato senza perdere altro tempo prezioso’

‘La visita a Foggia del ministro degli Interni, Luciana Lamorgese, è un segnale purtroppo insufficiente e che arriva in ritardo rispetto all’escalation di episodi di violenza che si verificano da tempo in città e nei territori della provincia. Già due anni fa avevo personalmente invocato la presenza fattiva dello Stato in risposta alle azioni di una criminalità organizzata sempre più invasiva e aggressiva. I foggiani meritano rispetto e alla illegalità si deve rispondere in modo duro: ci vogliono più divise e meno promesse’.

Lo dichiara Rossano Sasso, sottosegretario del ministero dell’Istruzione.

‘Il ministro ha parlato genericamente di rinforzi per il territorio, ma è indubbio che ci voglia un contingente assai corposo di forze dell’ordine da inviare al più presto: parliamo di una provincia che conta 600.000 abitanti e che è estesa quasi quanto tutto il Friuli-Venezia Giulia, quindi i numeri devono essere adeguati. Grazie al lavoro della Lega e del sottosegretario Molteni in Legge di Bilancio sono state stanziate risorse importanti proprio per le assunzioni di agenti, dunque si proceda senza indugi ulteriori.

La sicurezza dei cittadini non va tutelata solo per ciò che riguarda la pandemia, ma anche sul fronte dell’ordine pubblico e della legalità. Il tessuto sociale e imprenditoriale della città è estremamente scosso e, dopo i tentennamenti e le esitazioni degli ultimi due anni, ha assoluto bisogno di sentire il sostegno delle Istituzioni democratiche. Si deve inoltre tornare a lavorare in profondità sugli aspetti etici e culturali, dialogare e collaborare con le organizzazioni del terzo settore che conoscono a fondo le criticità del territorio, incontrare giovani e studenti, essere presenti nelle scuole con proposte e iniziative.

Ci sono – sottolinea Sasso – realtà scolastiche e imprenditoriali di assoluta eccellenza, che possono rappresentare per i ragazzi una straordinaria alternativa alle scorciatoie e ai soldi facili della criminalità. Lo Stato faccia lo Stato senza perdere altro tempo prezioso’.

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