Mantenere la scuola aperta, in presenza e sicura è, come si è visto, la priorità del ministro Bianchi e del premier Draghi: per questo scopo il Consiglio dei Ministri ha, infatti, delineato le nuove regole anti Covid che stanno disciplinando la ripresa delle lezioni dopo le vacanze di Natale. Tuttavia, man mano emerge l’esigenza di una semplificazione di queste misure, in modo particolare relativamente alla gestione dei casi di positività all’interno delle classi: si introdurranno disposizioni più semplici?
Il governo starebbe lavorando ad una semplificazione delle regole anti Covid
La scuola è ripresa, anche se il rientro post natalizio avviene a singhiozzo e la didattica integrata la fa da padrone: in tantissime classi, infatti, ci sono casi di alunni positivi per i quali i docenti devono attivare la DID. Oltrepassato il numero massimo di contagiati previsto è tutta la classe ad andare in didattica a distanza: il problema è molto più evidente nella scuola primaria, in cui non si attua nessuna distinzione tra alunni vaccinati e non.
In base alle ultime dichiarazioni del sottosegretario alla Salute Costa e al Ministro Bianchi, il governo andrebbe verso una semplificazione del protocollo per la sicurezza a scuola. Anche stamattina, in occasione di un convegno a Firenze, il Ministro dell’Istruzione ha ribadito che si sta lavorando in questa direzione.
In un’intervista ad ‘Huffington Post’, la sottosegretaria all’istruzione Barbara Floridia ha dichiarato: “Stiamo valutando una semplificazione delle norme sulle quarantene e sui rientri a scuola assieme al ministero della Salute, perché ovviamente su questa materia non ci si può muovere esclusivamente di nostra iniziativa. Certamente si tratta di una procedura che può essere snellita- ha continuato – stiamo lavorando a delle semplificazioni per quegli studenti che si sottopongono a un test che dà esito negativo, il cui rientro a scuola conosce appesantimenti burocratici molto problematici per le famiglie“.
Petizione on line dei genitori della scuola primaria
A richiedere la rivisitazione delle regole anti Covid sono adesso gli stessi genitori degli alunni della scuola primaria: una petizione on line chiede al governo di modificare le misure per questa fascia di età e in pochi giorni sono state raggiunte più di 10 mila firme.
Come riporta ‘Il Giornale.it’, la richiesta è di introdurre per la primaria una distinzione tra alunni vaccinati e non, come per la secondaria, in modo tale da ridurre il numero di alunni costretti in DAD: “Con questa petizione ci rivolgiamo alle istituzioni affinché modifichino immediatamente il protocollo che, nelle scuole primarie, non prevede alcuna distinzione tra vaccinati/guariti e non vaccinati”. I genitori sostengono che sarebbe un paradosso mantenere queste misure e nel contempo promuovere la campagna di vaccinazione 5-11 anni.
L’appello è già arrivato all’orecchio delle istituzioni, tanto che Pierpaolo Sileri ha dichiarato che, vista la minor cattiveria della variante Omicron sui vaccinati, si potrà effettuare una semplificazione delle regole anti Covid, anche in ambito scolastico.