Mentre è in corso di conversione il decreto Milleproroghe, sindacati e forze politiche presentano i loro emendamenti. Per la scuola, ieri abbiamo visto due emendamenti presentati a favose delle assunzioni da GPS di I e II fascia e per la proroga dei contratti Covid fino al termine delle lezioni. Anche la FLC CGIL chiede di inserire alcuni emendamenti necessari per garantire la stabilità e la qualità del servizio scolastico. Vediamo quali sono.
Emendamenti FLC CGIL al decreto Milleproroghe
Il Decreto Milleproroghe potrebbe essere il veicolo normativo adatto per superare urgentemente alcune disfunzioni nel mondo della scuola, dalle GPS ai vincoli sulla mobilità . La FLC CGIL ha chiesto alle forze politiche di sostenere alcuni emendamenti:
- aggiornare le GPS docenti entro giugno e prorogare per l’anno scolastico 2022/23 la fase straordinaria di assunzioni da GPS 1 fascia, per gli specializzati sostegno e i docenti abilitati (emendamento simile, ma non uguale, a quello di Anief);
- prorogare i termini per avviare il “concorso straordinario bis“, con procedura semplificata di assunzione per i docenti con 3 anni di servizio e percorso di formazione abilitante;
- inserire gli idonei del concorso STEM nella graduatoria dei vincitori, in modo da poter avere l’immissione in ruolo, senza dover ripetere un concorso analogo a quello già superato;
- cancellare il vincolo triennale di permanenza sulla sede di assunzione del personale docente neoimmesso in ruolo;
- sopprimere il vincolo sulla mobilità interregionale per i dirigenti scolastici;
- sopprimere il vincolo sulla mobilità dei DSGA neoimmessi in ruolo;
- bandire un concorso riservato per gli assistenti amministrativi facenti funzioni di DSGA con almeno 3 anni di incarico;
- derogare al requisito della partecipazione delle prove Invalsi e dei percorsi PCTO per l’ammissione all’Esame di Stato;
- rinviare ancora di un anno le elezioni per il rinnovo del CSPI, considerata la situazione pandemica ancora in atto;
- rivedere la tempistica per i pareri del CSPI, in modo da permettere una lettura ed analisi più attenta dei provvedimenti.
Secondo il sindacato, l’approvazione di questi correttivi sarebbe il primo atto di responsabilità  per avviare un percorso di riforme scolastiche necessarie.