Rubinetto
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Bonus acqua potabile 2022, vediamo quali sono tutte le regole per ottenerlo stando a quanto approvato all’interno della nuova legge di bilancio, insieme ad altre utili agevolazioni per la casa. Quando, come richiederlo, a chi spetta e a quanto ammontano gli importi. Ecco cosa c’è da sapere a riguardo.

Cos’è il bonus acqua potabile

Con la nuova legge di bilancio, oltre al Superbonus 110% e ad altri finanziamenti per la casa, è stato riconfermato anche il bonus acqua potabile.

Nello specifico, si tratta di un’agevolazione fiscale introdotta inizialmente per il biennio 2021-22 e che consiste in un credito d’imposta pari al 50%, in unica soluzione, fino ad una disponibilità di risorse complessive di 5 milioni di euro l’anno.

In particolare, rientrano nel bonus le spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 per l’acquisto o l’installazione di sistemi di:

  • filtraggio;
  • mineralizzazione;
  • raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare.

Ogni intervento deve chiaramente essere finalizzato al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano, erogate da rubinetti ed acquedotti.

Bisogna, inoltre, ricordare che l’importo massimo su cui calcolare l’agevolazione corrisponde a 1.000 euro per ogni immobile per persone fisiche e 5.000 euro per le altre categorie di immobili, utilizzate da esercenti e professionisti.

Quando e come richiederlo

Per ottenere il bonus è necessario inoltrare in via telematica tutte le informazioni sugli interventi all’Enea, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.

Successivamente, si potrà procedere con l’effettiva richiesta accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS.

Si ricorda, infine, che la scadenza è fissata dal 1° al 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese.