Troppe regole, troppe norme, le Regioni stanno alzando la loro protesta nei confronti del governo all’insegna della ‘semplificazione’. L’obiettivo è quello di modificare le tempistiche riguardanti la quarantena per gli studenti oltre ad introdurre delle nuove disposizioni sui tamponi. I ministri dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e della Salute, Roberto Speranza, starebbero lavorando in queste due direzioni.Â
Quarantena a scuola, verso riduzione DAD da 10 a 7 giorni
Cambiare le regole, a cominciare dalle scuole primarie dove scatta la DAD e la quarantena di 10 giorni, con 2 casi positivi nella stessa classe: al termine della quarantena, previsto un tampone, rapido o molecolare, per il ritorno alle lezioni in presenza. L’assessore alla Salute del Lazio, Alessio D’amato ha ribattezzato tutto questo caos sulla gestione della quarantena, una ‘pandemia burocratica’.Â
Il Consiglio dei Ministri di ieri, però, non ha approvato alcun cambio di rotta, eccezion fatta per lo stanziamento di 45 milioni di euro per le mascherine Ffp2 che devono essere utilizzate dal personale scolastico e dagli alunni in autosorveglianza. Per ora, quindi, nessuna decisione ufficiale sulla tanto auspicata semplificazione delle regole, anche se le Regioni continuano ad esercitare un forte pressing sul governo.
Si continua a lavorare in funzione di una riduzione della didattica a distanza e, di conseguenza, anche sulle regole riguardanti la quarantena e l’isolamento: la didattica a distanza dovrebbe passare da dieci a sette giorni. Inoltre, c’è la proposta di cambiare la regola dei test alla scuola primaria. Attualmente, se c’è un caso, sono previsti due tamponi a tutti i compagni di classe, uno subito (il cosiddetto ‘T0’) e uno dopo cinque giorni (T5). La richiesta è quella di un solo tampone, dopo tre giorni.Â
Giannelli (ANP): ‘Semplificare urgentemente protocollo di gestione dei casi positivi’
Il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi (ANP), Antonello Giannelli, ha accolto favorevolmente la decisione del CdM riguardante le mascherine gratis a prof e studenti in auto sorveglianza: ‘La misura contenuta nella bozza sostegni di Ffp2 gratis a professori e studenti in sorveglianza va nella direzione giusta in quanto accoglie, sia pur parzialmente, le nostre richieste’. Queste le dichiarazioni di Giannelli rilasciate all’Adnkronos.
‘Ora si deve proseguire sulla strada che avevamo indicato – ha aggiunto Giannelli – semplificando urgentemente il protocollo di gestione dei casi positivi, allo stato ingestibile, e ampliando la rete di testing territoriale. Queste misure, se saranno adottate tempestivamente, permetteranno di ridurre significativamente il ricorso alla Dad e alla Ddi. L’Anp è, da sempre, per la scuola in presenza ma chiede di mantenere alto il livello di sicurezza per non mettere a rischio la salute del personale scolastico’.