Scuola, il Ministero dell’Istruzione ha convocato i sindacati per la giornata di lunedì 24 gennaio 2022: il nuovo confronto è stato fissato per le ore 15 e riguarderà il Tavolo nazionale sulla sicurezza. L’Amministrazione centrale, dunque, ha ascoltato gli appelli lanciati nei giorni scorsi dalle organizzazioni sindacali in merito ad un Tavolo sulla sicurezza, secondo quanto previsto dal Protocollo nazionale sulla sicurezza firmato lo scorso 14 agosto 2021.
Tavolo nazionale sicurezza, il Ministero dell’Istruzione convoca i sindacati
I sindacati, nei giorni scorsi, non avevano risparmiato le critiche nei confronti del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, in seguito alla diffusione dei dati relativi ai contagi a scuola. In particolar modo, Flc-Cgil aveva definito quei dati come ‘fumosi e opachi’, parlando, inoltre, di diffida nei confronti del Ministero dell’Istruzione per inadempienza contrattuale.Â
Anche Uil Scuola, per voce del segretario nazionale Pino Turi, aveva criticato i dati forniti dal ministro, definendoli ‘contraddittori in quanto non corrispondono alla nostra percezione’. Turi, poi, si chiede come mai questi dati siano stati forniti soltanto adesso: ‘Dove era questo staff nei mesi scorsi? Perché i dati forniti si riferiscono ad una rilevazione solo del 19 gennaio scorso e non fanno alcun riferimento all’andamento della pandemia?’
I dubbi di Uil Scuola
Uil Scuola riporta, poi, i dati che sono stati diffusi, commentandoli: ’82,1% (6.693 su in totale di 8.157) sono le scuole su cui si è operato. Ci viene da chiedere e le altre? Su questa base l’80% è in presenza, il 13% in DID e 6.6% in DAD. Gli alunni positivi: nell’infanzia al 9%, nella primaria al 10,9%, al 12,5% nella secondaria. Il personale sospeso non in regola con gli obblighi vaccinali è lo 0.9%.
Una notizia inedita: non ci sono No-vax nella scuola dal momento in cui il 100% del personale ha fatto la prima dose. La percentuale del 95.8% per la seconda dose e il 48% per la terza dose (booster). Un vero peccato averli appresi solo ora, ma meglio tardi che mai. Sarebbe opportuno – prosegue Turi -incrociare i dati con quelli delle ASL e della Struttura del Commissario Straordinario per verificare i danni subiti dal personale scolastico e i sistemi di prevenzione per evitarne altri’.
Snals Confsal: ‘Stiamo giocando a tombola?’
La segretaria generale di Snals-Confsal, Elvira Serafini, parla di ‘situazione che non è quella che appare. Le scuole sono in grave difficoltà alle 8 del mattino con i dati della Asl, dei positivi. Difficoltà che si devono risolvere in breve tempo. La scuola sta andando avanti con la buona volontà dei dirigenti – ha sottolineato Elvira Serafini – Per quanto riguarda i numeri che realmente vengono trasmessi al Ministero, noi abbiamo parlato con le direzioni Regionali. I numeri che le scuole devono trasmettere al Ministero, le direzioni regionali, non hanno contezza delle proprie regioni. Stiamo giocando al gioco della tombola?’, si domanda la segretaria generale di Snals Confsal.
Le critiche di Gilda e Anief
‘Finalmente Bianchi, dopo mesi di richieste – ha dichiarato il coordinatore nazionale della Gilda insegnanti, Rino Di Meglio – ha fornito alcuni dati che, però, si limitano alle percentuali e danno un’idea riduttiva del reale disagio che le scuole stanno vivendo. Comunque, le percentuali regionali non sono confrontabili, considerata l’enorme differenza di popolazione studentesca fra i vari territori’.
Anche secondo Anief i ‘dati sembrano sottostimati, abbiamo informazioni costanti di classi che sono costrette alla didattica a distanza a causa dei contagi. A questo punto chiediamo un report settimanale dettagliato sulla didattica a distanza, la didattica digitale integrata e anche sul numero di docenti e personale Ata in quarantena, così da poter monitorare ancor di più la situazione’.
