Lavagna con calcoli matematici
Lavagna con calcoli matematici

Nuove regole per la quarantena a scuola, il governo sta studiando una serie di modifiche alle normative anti contagio attualmente in vigore: il pressing delle Regioni, di ANP e delle associazioni dei genitori dovrebbe portare ad una semplificazione delle regole. Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha assicurato che il governo ‘sta ascoltando veramente tutti’ e che l’obiettivo sarà quello di gestire al meglio una situazione che, comunque, viene definita ‘sotto controllo’. Tra le ipotesi al vaglio dell’esecutivo, c’è anche quella di una possibile estensione alle primarie delle regole in vigore nelle scuole secondarie.

Quarantena a scuola, verso una semplificazione delle regole: ecco cosa potrebbe cambiare

Quella della possibile estensione alla scuola primaria delle misure riguardanti la scuola secondaria è soltanto una delle ipotesi attualmente all’esame dell’esecutivo. Potrebbero cambiare, infatti, anche le normative riguardanti il certificato medico per il ritorno a scuola dei soggetti guariti (potrebbe bastare il solo tampone negativo). La didattica a distanza potrebbe passare da 10 a 7 giorni.

Regioni in pressing sul governo: per domani, 25 gennaio, convocata la Conferenza delle Regioni

Per la giornata di domani, martedì 25 gennaio, è stata indetta la convocazione della Conferenza delle Regioni: si chiederà al governo di cambiare direzione in merito alle regole delle quarantene a scuola.

Il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ritiene opportuno che le stesse regole sulle quarantene valide per gli adulti vengano estese ai ragazzi vaccinati: naturalmente, all’insegna della semplificazione. Tanto più che, ora, si sta registrando una normalizzazione della curva epidemiologica che, nei prossimi giorni, dovrebbe iniziare a calare. 

Oggi, 24 gennaio, incontro Ministero Istruzione-sindacati

Per la giornata di oggi, lunedì 24 gennaio, invece, il Ministero dell’Istruzione ha convocato i sindacati rappresentativi della scuola per il Tavolo sulla sicurezza: anche da questo confronto potrebbero emergere importanti novità in merito alla semplificazione delle regole sulla quarantena a scuola.
Il Ministero dovrebbe aggiornare i sindacati in merito ai dati riguardanti i contagi a scuola: anche questo argomento è stato oggetto di vibranti polemiche da parte delle organizzazioni sindacali, sia per il ritardo con il quale sono stati pubblicati i numeri, sia perché questi non rappresenterebbero lo ‘specchio’ della situazione reale che la scuola sta vivendo in questo inizio 2022.

Le richieste di Cisl Scuola al Ministero dell’Istruzione

La Cisl Scuola ha già provveduto ad inviare al Ministero dell’Istruzione una lunga serie di proposte riguardanti la gestione dei casi Covid a scuola, proposte che mirano, anche in questo caso, ad una semplificazione delle normative vigenti. Tra le numerose richieste di Cisl Scuola al Ministero dell’Istruzione, quella di chiarire che le scuole possono ricevere indicazioni operative solo dalla propria Amministrazione. Il protocollo sicurezza va semplificato anche perché strutturato in questo modo risulta inapplicabile e le Asl non riescono ad intervenire tempestivamente. 

Occorre anche chiarire quali soggetti hanno diritto alla didattica a distanza e secondo quali modalità (esempio singoli alunni in quarantena, alunni che hanno soggetti fragili in famigli, alunni in stato di fragilità); bisogna chiarire, inoltre, che gli alunni BES e con disabilità possono frequentare la scuola in caso di sospensione dell’attività in presenza dovuta ad ordinanza del sindaco o regionale ma non nel caso di provvedimento del dirigente conseguente a contagio che individua gli alunni come contatti stretti.

Un altro aspetto riguarda un necessario chiarimento su quali modalità debbano essere adottate nel caso di comunicazione di contagio in orario successivo a quello lavorativo o festivo della segreteria, del referente covid e del dirigente scolastico (straordinari, reperibilità?). Occorre infatti assicurare tempestività dei provvedimenti entro la successiva giornata di apertura della scuola, soprattutto nel caso di ricorso alla didattica a distanza. Prevedere eventualmente modalità di costituzione di temporanee unità di crisi nelle scuole per le attività notturne e festive.

Oltre a chiarimenti sulle forniture delle mascherine Ffp2, Cisl Scuola ha chiesto al Ministero dell’Istruzione di specificare

  • modalità di ritorno a scuola degli alunni guariti
  • come calcolare il periodo di sospensione della didattica in presenza nel caso di nuovi contagi entro il periodo prescritto (ad esempio compare un terzo contagio dopo due giorni di sospensione: modifica la durata della sospensione?)
  • se le lezioni debbano essere sospese nella scuola primaria in attesa del test T0 (si segnala che la Asl non riescono a garantire in tempo l’effettuazione dei tamponi)
  • se l’intera classe debba rientrare in presenza in contemporanea dopo il T0 (necessario che gli alunni rientrino tutti insieme e solo dopo avere avuto l’esito di tutti i tamponi, per ragioni di natura sia logistica che didattica)
  • come applicare il protocollo se nella scuola primaria vi sono alunni vaccinati
  • cosa fare nella scuola primaria se vi sono soggetti che nei giorni precedenti il contagio non erano a scuola o sono soggetti guariti dal Covid
  • se il personale debba essere contato nei contagi per determinare l’uno o l’altro scenario (es. contagio nella scuola primaria di un docente e di un allievo)
  • se i tamponi per gli alunni della scuola primaria siano gratuiti, come esplicitamente previsto per la scuola secondaria.