Luca Cangemi (PCI), responsabile nazionale scuola del Partito Comunista Italiano
Luca Cangemi (PCI), responsabile nazionale scuola del Partito Comunista Italiano

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato inviatoci dall’Ufficio Stampa di Luca Cangemi, responsabile nazionale Scuola del Partito Comunista Italiano.

Cangemi (PCI): ‘Il 28 gennaio a fianco degli studenti, basta alternanza’

La giornata di lotta degli studenti contro la vergogna dell’alternanza scuola lavoro che occuperà il 28 gennaio le città d’Italia è un grande segnale di speranza. Saremo con loro- ha dichiarato Luca Cangemi, responsabile nazionale Scuola del PCI.

La morte di Lorenzo e tanti altri gravi incidenti che abbiamo denunciato in questi anni segnalano la distorsione dei processi formativi a cui abbiamo assistito in questi anni.

PCTO, Alternanza scuola/ lavoro e altri percorsi nelle varie articolazioni del sistema dell’istruzione sono organizzati in modo insensato dal punto di vista pedagogico, spesso si risolvono in sfruttamento in lavori pericolosi e dequalificati, fino all’aberrazione dei progetti compiuti nelle strutture militari.

Governo e Confindustria anche in questi giorni difendono il loro giocattolo dell’alternanza così come del resto hanno fatto, irresponsabilmente, confermando i percorsi di PCTO nei giorni più tragici della pandemia.

Qualcosa però sta cambiando in Italia: gli studenti hanno manifestato già in molte città, scontrandosi anche con un’intollerabile repressione poliziesca, molti intellettuali e docenti hanno espresso un’articolata critica all’alternanza scuola lavoro, l’appello promosso da Salvatore Cannavò e Christian Raimo sta raccogliendo molte adesioni.

È quindi possibile e necessaria una nuova stagione di lotta che sconfigga la strategia confindustriale di asservimento della scuola, con l’alternanza così come con licei quadriennali e ITS. La giornata del 28 può rappresentare un nuovo inizio.

IL PCI impegna tutte le sue forze a sostenere le mobilitazioni studentesche, a contribuire a un vasto fronte di impegno a difesa della scuola pubblica, dei diritti delle giovani generazioni – ha concluso Cangemi.