Reclutamento docenti
Reclutamento docenti

Il doppio canale di reclutamento è invocato dai precari ormai da anni, e di questo non si può non tenerne conto nella riforma per diventare insegnante prevista dal Pnrr. Una riforma che è già cominciata, con i primi annunci del Ministro Bianchi, che sta predisponendo il modello. Ma se da un lato si studia come assumere i nuovi laureati, dall’altro non ci si può dimenticare dei precari storici. Ecco perché, a volere il doppio canale di reclutamento sono non solo i diretti interessati, ma anche sindacati e forze politiche.

Doppio canale di reclutamento: chi è a favore

Di doppio canale di reclutamento ne abbiamo parlato con il Sottosegretario all’istruzione Rossano Sasso alcuni giorni fa. Conoscevamo già la sua posizione favorevole al riguardo. Infatti, la Lega da tempo si batte per ottenere un doppio binario di assunzione. La lotta è portata avanti da Mario Pittoni.

Ma alla Lega, si è affiancata la proposta di due esponenti del PD: Francesco Verducci e Matteo Orfini. ll loro disegno di legge per il reclutamento prevede una combinazione di reclutamento, formazione, procedura abilitante e immissione in ruolo. Una fase di transitoria finalizzata all’abilitazione dei docenti non di ruolo.

I sindacati

E poi ci sono i sindacati, che in coro invocano la fase transitoria per i precari storici, considerata l’unica soluzione possibile per la piaga del precariato. Pino Turi -Uil Scuola– ha definito mostruosa la cifra dei nostri precari e ieri ci ha rilasciato un commento spontaneo sulla situazione italiana in proposito. Ha detto: “Serve immettere in ruolo i precari con 36 mesi di servizio e cambiare il reclutamento”.

Maddalena Gissi, CISL scuola, ha commentato: “Il sistema a regime dovrebbe essere il doppio canale: equo, trasparente, rispettoso dell’impegno professionale che per anni un docente precario mette a disposizione della scuola permettendole di funzionare.”

Marcello Pacifico, presidente Anief, è un altro dei grandi sostenitori del ritorno al doppio canale di reclutamento. “Si chiede all’Italia di continuare ad assorbire il precariato esistente, di prevedere una specifica norma tesa ad assumere anche attraverso procedure straordinarie i supplenti assunti con contratti a termine ripetuti“.