sentenza
sentenza

Ricostruzione carriera: perché i docenti e il personale Ata devono aspettare tra i 16 e i 24 anni per ottenere il riconoscimento del periodo pre-ruolo? E perché agli insegnanti deve essere sottratto il primo “gradone” stipendiale? Con queste due domande, il sindacato Anief introduce il comunicato in cui informa della doppia sentenza ottenuta a Marsala.

Servizio pre-ruolo: ottenuti tra 4 e 7mila euro

I giudici del lavoro di Marsala si sono posti le stesse domande, e nel darsi la riposta hanno deciso di accordare il riconoscimento ai docenti ricorrenti di un importo tra 7mila euro e quasi 4mila euro. I casi erano due.

Nel primo caso, la dipendente ha aderito allo specifico ricorso Anief per ottenere il riallineamento della carriera attraverso la considerazione di tutto il periodo precedente all’immissione in ruolo altrimenti negato per un terzo dal quarto anno in poi.

Sempre il tribunale del capoluogo siciliano ha detto sì alla richiesta del giovane sindacato che rivendicava il ripristino dello “scatto” stipendiale automatico e dei quasi sette anni di supplenze riconosciute finalmente in modo integrale a livello giuridico ed economico“.

Sentenze in linea con le direttive europee

L’uguaglianza di trattamento del personale precario rispetto a quello di ruolo è stabilita anche dalla Commissione europea, che a partire dalla Direttiva 70/99 e con le pronunce più recenti, stabilisce in modo perentorio di assumere in modo automatico chi ha fatto il precario per almeno 24-36 mesi.