Regole anti Covid a scuola, in arrivo nuova Circolare

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Nuove regole sulla quarantena a scuola in arrivo insieme ad una nuova Circolare del Ministero dell’Istruzione. Nella giornata di ieri si è svolta una riunione a cui hanno partecipato le rappresentanze delle Regioni, il Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria presso il Ministero della Salute, Giovanni Rezza, il presidente del CSS, Franco Locatelli e il presidente dell’ISS, Silvio Brusaferro. Durante la riunione sono state prese alcune decisioni importanti in merito ai cambiamenti sulla gestione dei casi Covid a scuola.

Gestione casi Covid a scuola, in arrivo una nuova Circolare del Ministero dell’Istruzione e della Salute

Secondo quanto riporta il quotidiano ‘Repubblica’ di oggi, giovedì 27 gennaio 2022, è in arrivo, nelle prossime ore, una nuova Circolare a doppia firma (Ministero dell’Istruzione e della Salute) che consentirà a chi ha avuto il Covid di poter rientrare a scuola esibendo il solo tampone negativo: pertanto non sarà più necessario il certificato dell’Asl o del medico di famiglia. Una disposizione, questa, che dovrebbe semplificare la vita agli studenti e alle loro famiglie: per rientrare in aula, una volta guariti, gli alunni non dovranno più presentare il certificato medico, sempre più difficile da ottenere in considerazione dell’enorme numero di richieste. In assenza di sintomi, quindi, con le nuove disposizioni che dovrebbero essere ufficializzate nelle prossime ore, basterà il referto di un tampone negativo eseguito in farmacia.

Ecco cosa cambierà con le nuove regole

Nella stessa Circolare verrà specificato che i casi in base ai quali si decide la didattica a distanza per tutti gli studenti di una classe, 2 per la scuola primaria e 3 dalle medie in poi, devono avvenire nell’arco di cinque giorni. 

Un’altra novità potrebbe essere quella che prevede che gli alunni che hanno avuto il virus recentemente o che sono vaccinati non vadano proprio in Dad. La nuova regola è stata invocata dalle Regioni soprattutto a motivo di quanto sta accadendo attualmente nelle scuole materne, dove le attività didattiche in presenza sono sospese con un solo positivo oltre al fatto che chi ha avuto il virus da poco viene, in ogni caso, rimandato in quarantena qualora si dovesse verificare una nuova infezione nella classe. 

Un cambiamento che, quindi, manterrebbe la tanto criticata distinzione tra chi è vaccinato o guarito e chi no, a prescindere dal numero di casi che si verificano alle medie o alle superiori. Come riporta ‘Repubblica’, in ogni caso le regole sull’isolamento degli alunni positivi saranno rese omogenee, così come quelle riguardanti la popolazione generale.

Il sondaggio di ANP

A questo proposito, l’Associazione Nazionale Presidi ha condotto un sondaggio (i dati sono aggiornati al 21 gennaio scorso) dove è emerso che in quella data una classe su 3 era in Dad nella scuola dell’infanzia (il 32 per cento), mentre nella scuola primaria la percentuale di classi in Dad era pari al 23 per cento.

Il presidente di ANP, Antonello Giannelli, ha spiegato: ‘Nella secondaria, la percentuale di Dad scende al 9% cui si contrappone un 29% di classi in Ddi per un totale di 38% di classi in qualche modo assenti’.

Riportiamo qui sotto il prospetto diffuso da ANP relativo al sondaggio condotto nei giorni scorsi.

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