Supplenze, in questi giorni il Ministero dell’Istruzione ha presentato il nuovo regolamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze: nel contempo, ha informato i sindacati dell’intenzione di procedere ad un rinvio dell’aggiornamento delle GPS (previsto questa primavera) al prossimo anno.
Una notizia che ha suscitato la dura reazione di migliaia e migliaia di precari che stanno attendendo da diversi mesi di aggiornare la propria posizione in graduatoria. Nella giornata di oggi, giovedì 27 gennaio 2022, proseguirà il confronto tra Viale Trastevere e le organizzazioni sindacali: intanto, ci si chiede quale procedura verrà adottata per il conferimento degli incarichi di supplenza nel prossimo anno scolastico 2022/23.
Supplenze per l’anno scolastico 2022/23, quali criteri saranno adottati per il conferimento degli incarichi?
Come riporta anche ‘Orizzonte Scuola’, l’intenzione del Ministero dell’Istruzione sarebbe quella di regolamentare i criteri per l’assegnazione delle supplenze annuali al 31 agosto e al 30 giugno, con l’obiettivo di renderle stabili.
In pratica, si vorrebbe continuare sulla falsa riga di quanto avvenuto lo scorso anno, complice l’emergenza sanitaria in atto: una procedura ad hoc su Istanze online, con invio della domanda di partecipazione al conferimento degli incarichi di supplenza, da parte dei docenti interessati. Il nuovo regolamento, comunque, dovrà definire diversi aspetti: uno dei più delicati è, senza dubbio, quello legato alle sanzioni e alle rinunce.
A questo proposito, Uil Scuola ritiene necessario un approfondimento di tutta la materia riguardante la procedura online per l’attribuzione delle supplenze, ed in particolare occorre rivedere l’aspetto della ‘sanzione relativa ai docenti che, in fase di compilazione della domanda, non dovessero esprimere tutte le sedi della provincia. Secondo la UIL, infatti, non è possibile considerarli rinunciatari, e precludere la partecipazione ai successivi turni di nomina, fosse anche per il solo caso (più che palese) per cui in alcune province è materialmente impossibile, attraverso la procedura online, esprimere tutte le sedi disponibili’.
Secondo Uil Scuola, poi, è fondamentale che la procedura di conferimento degli incarichi possa avvenire in più tempi e in più fasi e che, soprattutto, non si ritenga esaurita con la sola modalità online. Dopo una prima fase di assegnazione tramite la piattaforma nazionale, si rendono necessarie una o più fasi di verifica prima che gli incarichi possano diventare definitivi.
Secondo Flc-Cgil, il principio fondamentale è quello legato alla trasparenza delle regole in fase di compilazione della domanda: occorre assolutamente evitare di incappare nel caos avvenuto lo scorso anno, con regole cambiate in corsa, ‘un sistema tarato male, complesso nella compilazione e poco efficace nei risultati’.