Nuovo decreto Covid, il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo decreto che interviene sulla durata del green pass per chi ha già ricevuto la dose booster e per i guariti che hanno ricevuto una, due oppure tre dosi di vaccino. Un decreto atteso anche dal personale della scuola in quanto vengono riscritte le regole riguardanti le quarantene e la DAD. Il nuovo decreto sarà composto da soli 6 articoli, secondo quanto trapela dalla bozza del provvedimento: cambieranno anche le norme riguardanti gli stranieri e le restrizioni per le zone rosse. Le nuove regole scatteranno dal giorno dopo la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.
Nuovo decreto Covid, il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi, 2 febbraio, il nuovo provvedimento: ecco le novità
Per quanto riguarda la scuola, il premier Mario Draghi, aprendo il Consiglio dei Ministri, ha dichiarato: ‘Veniamo incontro alle esigenze delle famiglie, che trovano il regime attuale delle quarantene troppo complicato e restrittivo. Vogliamo limitare di molto l’uso della didattica a distanza, per permettere a un numero sempre maggiore dei nostri bambini e ragazzi di andare in classe’.
Il Presidente del Consiglio ha assicurato che, nelle prossime settimane, ‘andremo avanti su questo percorso di riapertura’: a seconda dei contagi ‘annunceremo un calendario di superamento delle restrizioni vigenti’. Draghi avrebbe parlato di dati sulle vaccinazioni ‘molto incoraggianti. Vogliamo un Italia sempre più aperta, soprattutto per i nostri ragazzi’.
Le novità per la scuola su DAD e quarantena (Bozza DL)
Sulle nuove regole riguardanti la quarantena a scuola, il governo ha recepito il parere espresso dal Comitato tecnico scientifico: a partire dalle scuole elementari, scolari e studenti vaccinati non andranno più in Dad. La didattica a distanza scatterà solamente per i non vaccinati o i guariti e durerà 5 giorni.
Un punto, quest’ultimo, che, secondo quanto si apprende, non è stato accettato dai ministri della Lega: gli esponenti del partito di Matteo Salvini non avrebbero partecipato al voto delle nuove norme Covid su Dad e quarantene a scuola. I leghisti hanno spiegato di aver deciso di non votare in quanto quelle norme “discriminano i bambini non vaccinati”.
La didattica a distanza, per la scuola primaria, scatterà dopo 5 casi positivi in classe, per la scuola secondaria se si superano i 2 casi. Per rientrare a scuola, dopo la quarantena, sarà sufficiente il tampone fai da te. Infatti, nella bozza del testo del nuovo decreto, si legge: ‘In caso di utilizzo del test antigenico autosomministrato l’esito negativo è attestato tramite autocertificazione’.
Se ci sono casi positivi Covid in classe, scatta l’obbligo dell’utilizzo delle mascherine Ffp2 per docenti e alunni, eccezion fatta per i bimbi di nidi e materne (0-6 anni), per i quali l’uso della mascherina non è previsto dalla legge.
Le altre misure contenute nel decreto legge
Per quanto concerne, invece, le altre norme varate dal governo nel nuovo decreto anti Covid, per i vaccinati non sono più previste distinzioni tra i colori delle regioni. Anche nelle zone rosse, saranno valide, per i vaccinati con dose booster, le stesse regole vigenti per le zone bianche, gialle e arancioni.
Ha preso forma, infine, l’orientamento riguardante la durata indefinita del green pass per chi ha fatto la dose booster di vaccino e chi si è contagiato dopo aver ricevuto due dosi ed è guarito. Al momento non sono previste ulteriori dosi di richiamo. Nella bozza, infatti, si legge: ‘La certificazione verde Covid-19 ha validità a far data dalla medesima somministrazione senza necessità di ulteriori dosi di richiamo’.