Novità quarantena e DAD, il governo rischia la spaccatura

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Nuove regole a scuola per DAD e quarantena, le novità contenute nel DL approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri rischiano di creare una spaccatura all’interno del governo: il nodo cruciale è rappresentato dalla chiara distinzione tra alunni vaccinati e non vaccinati per quanto concerne la didattica in presenza e la didattica a distanza.

Nuove regole quarantena e DAD, i ‘mal di pancia’ all’interno del governo

In merito alle nuove regole sulla quarantena e sulla DAD, suona strana, innanzitutto, la chiara discordanza di vedute in seno al Ministero dell’Istruzione. 

Divergenza di vedute al Ministero dell’Istruzione

Se il ministro Patrizio Bianchi, infatti, smentisce assolutamente il fatto che si possa creare una discriminazione tra gli alunni vaccinati (che possono restare in classe) e quelli non vaccinati (che invece devono seguire le lezioni da casa), il sottosegretario Rossano Sasso non esita a prendere posizione in senso contrario, condividendo la decisione dei ministri della Lega di ‘disertare il voto che sancisce una inaccettabile discriminazione tra studenti vaccinati e non vaccinati in merito ai protocolli su quarantene e didattica a distanza. La soluzione proposta dal ministro Speranza rappresenta una grave mancanza di rispetto nei confronti della scuola, luogo per eccellenza di accoglienza e inclusione. Negare un diritto a qualcuno non rafforza di certo i diritti degli altri’.

Il commento del M5S

Anche il Movimento 5 Stelle non è d’accordo: ‘Non possiamo però dirci soddisfatti per quanto riguarda la differenza di trattamento tra studenti vaccinati e non: ancora una volta ribadiamo che la scuola è e deve rimanere luogo di inclusione. Penalizzare i più piccoli per le scelte compiute dai loro genitori è sbagliato e fa segnare un pericoloso passo indietro nell’impegno a garantire il più possibile il diritto all’istruzione in presenza’.

La posizione della Lega

Secondo quanto riporta ‘Repubblica’, oggi, giovedì 3 febbraio, Matteo Salvini, dopo il rifiuto dei suoi ministri sul voto delle disposizioni per la scuola, starebbe preparando nuovi strappi che lo porterebbero a passare, in buona sostanza, dalla parte dell’opposizione politica. Quali saranno le prossime mosse politiche di Salvini? Il leader della Lega deve considerare i sondaggi (sempre meno rassicuranti) oltre alla sconfitta maturata in occasione delle trattative per l’elezione del Presidente della Repubblica. 

La replica del PD

D’altro canto, il PD commenta la presa di posizione leghista con toni decisi: ‘Quanto accaduto oggi in Cdm è un atto preoccupante che rischia di aumentare l’instabilità e creare nuova confusione nel Paese. Salvini e la Lega hanno a più riprese affermato giustamente di avere a cuore il rafforzamento dell’esecutivo nell’interesse dell’Italia. Confidiamo, quindi, che quello di oggi sia solo un incidente di percorso e che da domani la maggioranza torni compattamente al fianco del presidente del Consiglio.

Noi siamo determinati a sostenere, col massimo dell’impegno e della responsabilità, l’operato del governo, che in questi giorni ha dimostrato di voler rilanciare subito la sua azione riformatrice, nel contrasto alla pandemia e nell’attuazione del Pnrr’.

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