Aula scolastica
Aula scolastica

La distinzione tra vaccinati e non vaccinati a scuola sta generando polemiche. A causa della nuova gestione Covid, i genitori temono un aumento del bullismo negli istituti. Le famiglie propgongono, a questo punto, la didattica a distanza per i ragazzi che non sono vaccinati. Polemiche sia dalla politica che dalle famiglie.

L’associazione Articolo 26 fa sapere al riguardo: “Se da un lato registriamo positivamente la generale riduzione dei tempi della quarantena, dall’altro siamo sconcertati per decisioni che sembrano essere più ideologiche che scientifiche, e che, oltre a porre seri profili di criticità dal punto di vista della privacy, favoriranno con molta probabilità l’aumento di episodi di bullismo, prese in giro e discriminazione tra bambini e ragazzi, in un momento storico in cui psichiatri e psicologi stanno continuamente denunciando con forza l’impennata di comportamenti autolesionistici e di crisi di ansia tra i più giovani”.

Covid, paura del bullismo a scuola, i genitori: ‘Non si tutela il bene dei più piccoli’

I genitori dei ragazzi fanno sapere: “Lo stesso ministro Bianchi, pochi giorni fa, aveva fatto luce sui problemi della Dad ed è incredibile che oggi si continui a perseguire con ostinazione una strada che non tutela il bene dei più piccoli e fragili”. Chiara Iannarelli, presidente di Articolo 26, ha precisato: “Auspichiamo che il governo riveda immediatamente le disposizioni in senso inclusivo, rimettendo realmente al centro la salute psicofisica degli studenti, che di tutto hanno bisogno tranne che di pagare ulteriormente il prezzo della crisi”.

Stop alla Dad per i vaccinati

La didattica a distanza diverrà sempre più limitata nel corso del tempo, pandemia permettendo ovviamente. Il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto legge. Esso parla della durata del green pass per coloro che hanno la terza dose e per coloro che sono stati contagiati e che, allo stesso tempo, hanno ricevuto almeno una dose di vaccino.

Come specifica ‘Il Sole 24 ore’, nelle scuole dell’infanzia le attività proseguiranno in presenza. In questo caso sarà possibile fino a 4 casi di positività. Anche nelle scuole dell’infanzia si continuerà a seguire in presenza. Docenti e alunni dovranno utilizzare la mascherina FFP2 con più di 6 anni di età fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso di positivo accertato.

Nelle scuole di I e II grado le attività proseguono in presenza con le mascherine FFP2 con un caso di positività accertato. Con due/tre casi coloro che hanno terminato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni o coloro sono guariti da meno di 120 giorni oppure che hanno effettuato la dose di richiamo, l’attività didattica prosegue in presenza. Ci sarà però bisogno dell’ausilio di mascherine FFP2 per dieci giorni. Per gli altri le attività proseguiranno tramite Ddi per 5 giorni.