In questi ultimi giorni si stanno definendo le modalità con cui avranno luogo gli esami conclusivi per la scuola secondaria di I e II grado: dopo due anni di assenza dovuta all’emergenza sanitaria, quest’anno gli studenti delle medie e delle superiori si cimenteranno di nuovo con le prove scritte. In che cosa consistono e come si svolgeranno gli scritti previsti per l’esame di terza media? Cerchiamo di fare chiarezza in base a ciò che la bozza dell’Ordinanza ministeriale indica.
Ritorno alle prove scritte nell’esame di terza media
Come già abbiamo specificato in un precedente articolo, l’esame di terza media quest’anno prevede il ritorno delle prove scritte seguite da un orale, come stabilisce l’art. 2, comma 4 della bozza dell’Ordinanza ministeriale: in particolare, le prove che gli studenti dovranno svolgere sono lo scritto di italiano e quello di matematica. Si evita di fatto la prova in lingue straniere, rimandando l’accertamento delle relative competenze raggiunte al colloquio orale.
Nella bozza dell’Ordinanza si indica che gli studenti dovranno eseguire le prove scritte esclusivamente in presenza, a differenza del colloquio orale che, a determinate condizioni, può essere svolto invece in videoconferenza. L’esame inizierà alla fine delle attività didattiche, dopo le procedure di scrutinio, e dovrà concludersi entro il 30 giugno: come ogni anno, ogni scuola potrà calendarizzare in autonomia i giorni in cui si svolgeranno gli esami.
Prova scritta di italiano
A disciplinare lo scritto di italiano dell’esame di III media è l’art. 7 del DM n. 741/2017 che stabilisce che la prova deve accertare le competenze in lingua italiana, la coerente e organica esposizione del pensiero dell’alunno. Le commissioni esaminatrici devono predisporre tre terne di tracce che a loro volta devono includere le seguenti tipologie testuali:
- Testo narrativo e descrittivo
- Testo argomentativo
- Analisi e comprensione di un testo letterario, divulgativo, scientifico
Tali tipologie possono combinarsi tra loro anche all’interno della stessa traccia e la prova deve rispettare i traguardi di sviluppo delle competenze delle Indicazioni nazionali. Il giorno dell’esame si sorteggerà una delle tre terne di cui poi gli alunni svolgeranno solo una traccia.
Prova di matematica
L’art. 8 del DM n. 741/2017 disciplina invece la seconda prova scritta dell’esame di terza media, dedicata all’accertamento delle competenze logico-matematiche in relazione a numeri, spazio, figure, relazioni, funzioni, dati e previsioni. Anche in questo caso la commissione deve predisporre tre terne tenendo in considerazioni le seguenti tipologie:
- Problemi articolati su una o più quesiti
- Domande a risposta aperta
Si raccomanda che qualora si somministrano prove con più quesiti, i rispettivi risultati non siano dipendenti l’uno dall’altro: così facendo se uno studente dovesse trovare difficoltà nell’esecuzione di un esercizio, potrà passare a quello successivo.