Concorso Dirigenti scolastici in arrivo: requisiti, titoli e servizi

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Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha approvato la bozza di regolamento per il nuovo concorso per dirigenti scolastici. Nella seduta plenaria del 3 febbraio scorso, ha espresso il proprio parere definendolo “un adempimento irrimandabile e indispensabile per assicurare la funzionalità e lo sviluppo delle scuole”. Ciò significa che il bando dovrebbe arrivare presto. Quali sono i requisiti per partecipare? Quali titoli sono considerati validi e come si conteggia il servizio?

Nuovo concorso DS: quali requisiti?

Il regolamento per il nuovo concorso per dirigenti scolastici definisce quali sono i requisiti per partecipare al nuovo concorso DS. In base al testo provvisorio (potrebbe ancora subire qualche modifica), è possibile dire che può partecipare alle procedure il personale docente ed educativo:

  • delle istituzioni scolastiche ed educative statali
  • assunto con contratto a tempo indeterminato
  • confermato in ruolo ai sensi della normativa vigente
  • che abbia effettivamente reso, nelle istituzioni scolastiche ed educative del sistema nazionale di istruzione, un servizio di almeno 5 anni (anche misto, fra precariato e di ruolo)
  • in possesso dei requisiti generali per l’accesso all’impiego nelle pubbliche amministrazioni.

I candidati sono ammessi a partecipare al concorso con riserva di accertamento del possesso dei requisiti di ammissione.

Titoli e servizi dei dirigenti scolastici

I titoli di studio che il candidato al concorso DS deve possedere deve rientrare fra i seguenti: 

  • laurea magistrale;
  • laurea specialistica;
  • diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509;
  • diploma accademico di II livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica;
  • diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore.

Se dichiarati equipollenti o equivalenti a titoli universitari italiani secondo la normativa vigente, sono validi anche i titoli di studio conseguiti all’estero.

Il calcolo dei servizi

Per anno di servizio si intende il servizio prestato per la durata di almeno 180 giorni o prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale (anche se maturato antecedentemente alla stipula del contratto a tempo indeterminato).

Sono considerati validi anche i servizi valutabili a tutti gli effetti come servizio di pre-ruolo nelle scuole paritarie, che abbiano avuto riconoscimento ai sensi della legge 10 marzo 2000, n. 62.

Ai fini dell’ammissione al concorso, viene considerato valido solo il servizio di ruolo effettivamente prestato. Ciò significa che sono esclusi i periodi di retrodatazione giuridica.

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