Pnrr
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Passata la concitazione per l’elezione del Presidente della Repubblica, il governo ritorna a lavoro occupandosi anche del Pnrr: ci sono infatti delle scadenze da rispettare con l’UE e che non si possono rimandare oltre il termine stabilito. Tra queste gli interventi previsti per il mondo della scuola, che si devono definire entro il prossimo giugno 2022: quali sono? Cosa bolle in pentola? Quale la timeline da seguire? Le prossime tappe riguardano gli ITS, il Piano Scuola 4.0, le misure anti dispersione, il potenziamento delle discipline STEM e del digitale.

Pnrr scuola, cronoprogramma pronto fino al 30 giugno 2022

Il mese di dicembre 2021 si è concluso con 5,2 miliardi destinati a mense, palestre, messa in sicurezza degli istituti scolastici, asili nido, nuove scuole, di cui i relativi bandi scadranno entro questo mese di febbraio. Dopo l’elezione-conferma del Presidente della Repubblica, l’esecutivo del premier Draghi ritorna ad occuparsi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: l’attenzione è puntata anche sul mondo della scuola, su cui le misure previste si devono definire entro il prossimo giugno, entro pochi mesi.

Come informa ‘Il Sole 24 ore’, il Ministero dell’Istruzione, infatti, ha stilato la roadmap  per le prossime fasi del Pnrr relativo all’istruzione. Ricordiamo anche che il ministro Bianchi ha annunciato 70.000 assunzioni in ruolo da effettuarsi entro il 2024, che rientrerebbero nella riforma del reclutamento previsto dal Pnrr. Ecco gli interventi previsti sottoposti allo studio del Ministero entro giugno.   

Riforma degli Istituti Tecnici Superiori

La prima delle sei riforme del Pnrr per la scuola arriverà in anticipo rispetto ai tempi concordati con il governo dell’UE: tra fine febbraio e inizio marzo, infatti, si dovrebbe definire una nuova normativa per gli ITS. Ammontano a 1,5 miliardi i fondi stanziati dall’Unione Europea per potenziare e migliorare gli Istituti Tecnici Superiori, con laboratori 4.0 e nuovi corsi. Entro settembre 2022 si dovrebbero delineare le misure sull’attuazione del sistema digitale di monitoraggio e la governance nazionale degli ITS.

Misure anti-dispersione

Il Pnrr prevede che si definiscono misure contro la dispersione scolastica: entro la fine del prossimo mese di marzo, si attende l’avviso pubblico in merito alle azioni di mentoring, tutoraggio e formazione rivolte agli alunni a rischio di dispersione o che hanno già lasciato la scuola. Si prevede anche la realizzazione di un’apposita piattaforma on line che possa coordinare meglio gli interventi. Inoltre, entro dicembre 2022, si dovrebbero avere degli avvisi relativi anche agli alunni BES.

Piano scuola 4.0, potenziamento discipline STEM e digitale

Entro il prossimo giugno 2022, invece, il Pnrr per la scuola prevede gli avvisi in merito alle classi 4.0 e al potenziamento delle discipline Stem. L’obiettivo sarebbe quello di trasformare entro il 2026 circa 100mila classi in ambienti di apprendimento innovativi, basandosi su intelligenza artificiale, robotica, making, realtà aumentata, cybersicurezza, transizione ecologica.

L’orientamento è chiaramente rivolto al potenziamento del digitale: per questo il piano prevede il rafforzamento delle discipline Stem e la formazione digitale del personale docente: da febbraio gli insegnanti potranno infatti avere accesso a corsi fruibili sulla piattaforma Scuola Futura. Si prevede l’attivazione di circa 20mila corsi di formazione per tutte le materie di insegnamento, che illustreranno metodologie didattiche innovative: l’obiettivo posto è di formare circa 650mila tra docenti e personale ATA sul 2.0.