sentenza

Ancora buone notizie dai tribunali per il personale ATA della scuola: il tribunale del lavoro di Ancora ha risarcito un assistente amministrativo con quasi 3mila euro. La causa riguardava il calcolo del periodo di servizio come supplenza, che va riconosciuto per intero. Questa causa, dimostra come il diritto no vada in prescrizione, in quanto l’AA è in ruolo da oltre 10 anni.

Servizio pre-ruolo: spetta per intero anche agli ATA

Il giudice del tribunale del lavoro di Ancona ha accertato che l’anzianità maturata con i contratti di supplenza, precedenti all’immissione in ruolo avvenuta, era stata riconosciuta in misura limitata (come da prassi del Ministero). Nello specifico, totalmente “ai fini giuridici” e solo «per i primi 4 anni per intero», mentre per «2/3 della parte restante». La riduzione, che non è legittima, ha ritardato la progressione di carriera.

Il diritto all’integrale ricostruzione di carriera, invece, spetta anche al Personale ATA.

La sentenza boccia la prescrizione

Il giudice del lavoro ha citato quanto disposto dalla Corte di Cassazione e ha stabilito che “in ogni caso il decorso della prescrizione risulta interrotto dalla «domanda di riconoscimento dei servizi pre ruolo…. ai sensi delle vigenti disposizioni”.

Ciò significa che docenti e personale Ata, anche se immessi in ruolo da anni come questo ricorrente, possono tentare di recuperare gli anni di pre-ruolo sottratti in modo illegittimo ai fini della carriera.

In favore dell’assistente amministrativo, patrocinato da Anief, è stato disposto un risarcimento di € 2.967,10 + interessi e rivalutazione come per legge, + il pagamento delle spese processuali.