Giovane
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Riforma pensione: nell’attesa del nuovo incontro fra governo e sindacati fissato per settimana prossima, rimane ancora aperta sul tavolo la questione relativa a giovani e donne. A tal proposito, sono forse in arrivo bonus o altre forme di agevolazioni? Ecco tutte le ultime novità a riguardo.

Pensione giovani e donne: la situazione attuale

Dopo il posticipo dell’incontro del 7 febbraio fra governo e sindacati sul tema delle pensioni, le diverse forze politiche continuano a discutere circa la situazione di giovani e donne nel mondo del lavoro. Nello scenario attuale sono, infatti, queste alcune delle categorie di lavoratori più svantaggiate, spesso soggette a carriere discontinue e diverse forme di precarietà.

Ed è proprio in questa direzione che si intende lavorare con la prossima riforma delle pensioni, affinché si possa garantire in futuro un assegno pensionistico dignitoso anche in tutti questi casi. A tal proposito, si è iniziato ormai da tempo a parlare della possibilità di introdurre misure a tutela dei soggetti più deboli dal punto di vista lavorativo e, di conseguenza, previdenziale. Cerchiamo, quindi, di capire meglio di che cosa si tratta.

In arrivo un bonus?

Come abbiamo già visto, per quanto riguarda la situazione lavorativa di giovani e donne, sono diverse le criticità ancora da risolvere. Ad oggi, governo e sindacati stanno di fatto lavorando ad una serie di misure a sostegno di queste due categorie professionali. Affinché si possa garantire loro un futuro pensionistico dignitoso.

L’obiettivo sarebbe, quindi, quello di appianare lo svantaggio che deriverebbe per loro dal sistema interamente contributivo, attraverso alcuni interventi mirati.

Tra questi si è spesso sentito parlare della volontà di introdurre:

  • una pensione di garanzia, vale a dire un assegno pensionistico minimo per giovani e donne con carriere precarie e discontinue;
  • un bonus contributivo che permetterebbe a tutti di raggiungere i requisiti per la pensione minima.

In questo modo, si andrebbero così a coprire i periodi di formazione, stage e assenza dal lavoro tra un contratto e l’altro mediante dei contributi figurativi.