CCNI 2022/25 rinnovo contratto sulla mobilità
CCNI 2022/25 rinnovo contratto sulla mobilità

Mobilità personale scolastico per il triennio 2022/25, il nuovo contratto, come è noto, è stato sottoscritto solamente da Cisl Scuola, mentre le altre 4 sigle sindacali (Flc Cgil, Uil Scuola, Gilda e Snals) hanno deciso di non apporre la propria firma al rinnovo contrattuale. Una situazione che ha suscitato molte polemiche, in merito ai contenuti del nuovo CCNI.

Mobilità 2022/25, Flc-Cgil diffida il Ministero dell’Istruzione contro la firma separata

A questo proposito, c’è da segnalare la lettera di diffida inviata da Flc-Cgil (congiuntamente alla Cgil) al ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, affinché vengano adottati ‘immediati e tempestivi provvedimenti volti a revocare la sottoscrizione dell’Accordo perché in palese violazione della rappresentatività della delegazione sindacale’ oltre a ‘convocare nuovamente tutte le OO.SS firmatarie del CCNL Istruzione e Ricerca comparto scuola (2018)’.

Lettera di diffida al Ministero dell’Istruzione

Nella lettera, inoltre, si avvisa che, in difetto, ‘la scrivente O.S. provvederà a valutare ogni azione, anche giudiziaria, in difesa delle prerogative sindacali illegittimamente lese’.

Flc-Cgil, nella lettera, sottolinea come ‘la sottoscrizione del CCNI sulla mobilità con il solo Sindacato CISL Scuola sia espressione di un’evidente volontà di non espletare corrette relazioni sindacali’. 

In una nota informativa, Flc-Cgil sottolinea come, purtroppo, le trattative sul contratto integrativo della mobilità per il triennio 2022/25 rappresentino l’ennesima occasione mancata per il ripristino di normali relazioni sindacali: il confronto con tutte le sigle sindacali, oltre a garantire la rappresentanza di tutti i lavoratori, può offrire all’amministrazione punti di vista utili ad un lavoro condiviso e funzionale a garantire i diritti di tutto il personale.

Flc-Cgil: ‘Riaprire immediatamente il confronto sul testo contrattuale integrativo sulla mobilità’

Il sindacato guidato da Francesco Sinopoli sottolinea come, in questo caso, sia stato impedito alle OO.SS. di procedere con una vera trattativa. 

Secondo Flc-Cgil, inoltre, ‘la vicenda segna un gravissimo precedente rispetto alle regole che sovrintendono la contrattazione pubblica: se salta la garanzia del 50% +1 per la validità dei contratti nel pubblico impiego si rischia la giungla contrattuale, situazione che le confederazioni stanno cercando di arginare anche nei settori privati e che rappresenta una vera piaga del mercato del lavoro’. 

L’azione mossa da Flc-Cgil si pone come obiettivo quello di ‘riaprire immediatamente il confronto sul testo contrattuale integrativo sulla mobilità, che ad oggi – per come è stato definito con la firma di una sola sigla sindacale minoritaria – peggiora le condizioni di lavoro per tutta la categoria in cambio di una parziale e momentanea opportunità per pochi’.

LETTERA