Sembra che l’alternanza scuola-lavoro abbia le ore contate. O almeno questo è quanto traspare dalle ultime parole pronunciate dal ministro Bianchi sull’argomento. Anche se non sparirà del tutto come concetto, l’alternanza scuola- lavoro potrebbe subire modifiche sostanziali rispetto all’attuale modalità praticata fino ad oggi.
Alternanza scuola-lavoro: poco gradita
Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione, stronca l’alternanza scuola-lavoro definendola “un modello superato” e annuncia cambiamenti. ricordiamo che questo istituto è stato introdotto nel 2015 con la legge ‘Buona Scuola’, ma non ha mai trovato grandi consensi. Soprattutto fra gli studenti.
Inutile dire che la morte dello studente Lorenzo Parelli, avvenuta mentre svolgeva l’apprendistato presso un’azienda metalmeccanica, ha ulteriormente inasprito gli animi. Gli studenti sono scesi in piazza per chiederne l’abolizione.
Il ministro Bianchi annuncia cambiamenti
Il ministro Bianchi ieri a Radio 24 ha affermato:
“Credo sia importantissimo che ci sia una scuola aperta, che si facciano esperienze. Ma l’alternanza scuola-lavoro così come viene concepita ormai da quasi 10 anni, è stata superata”.
“Dobbiamo tornare a una capacità della scuola che integra nel proprio percorso educativo anche esperienze esterne da fare tutto in pienissima sicurezza. Fondamentale è la varietà di esperienze dentro però un percorso educativo, non esperienze spot”.
“Faremo un tavolo insieme con i ragazzi, stiamo facendo nel Pnrr una riforma dell’orientamento scolastico che parte da un principio: sicurezza totale”, sottolinea.