Riceviamo e pubblichiamo un comunicato inviatoci dall’Ufficio Stampa del Movimento 5 Stelle (Camera dei Deputati).
Tuzi (M5S): ‘Modifica test d’ingresso rende più accessibili facoltà a numero chiuso’
“La modifica dei test di ingresso alla facoltà di Medicina e alle altre a numero chiuso renderà le università più accessibili a tutti i candidati. A questi ultimi, infatti, sarà data la possibilità di prepararsi a superare la prova già dal quarto anno delle scuole superiori grazie a corsi e simulazioni online gratuiti, e di poterla effettuare più volte, conservando il punteggio migliore.
Soprattutto, le domande di cultura generale saranno ridimensionate da oltre il 30% dell’attuale test di ingresso al 15%: spesso i candidati si sono trovati a dover rispondere a quiz letteralmente impossibili e che nulla avevano a che vedere con le materie oggetto del corso di studi universitario.
La nuova organizzazione prevede, invece, domande di ragionamento logico e sulle materie disciplinari: in questo modo si premiano davvero gli studenti più preparati, valutandoli sulla base di test strettamente connessi al primo anno di università”. Lo dichiara Manuel Tuzi, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura a Montecitorio e primo firmatario di una risoluzione che punta alla modifica dei test di ingresso universitari.
“E’ dalla scorsa legislatura – prosegue -, in particolare con una proposta di legge a firma del collega Francesco D’Uva, che il MoVimento 5 Stelle lavora per una modifica dei test di ingresso alle facoltà universitarie a numero chiuso. Con la ministra Messa è nata una proficua collaborazione, che ha portato alla definizione di una riforma che accoglie in larga parte quelle che sono da sempre nostre proposte.
Il testo è stato già condiviso con le forze di maggioranza e domani la commissione Cultura approverà una risoluzione che impegnerà il Governo a mettere in campo tutte le misure per realizzare questo cambiamento importante. Cambiamento che senza ombra di dubbio va a beneficio dei nostri giovani, incentivandoli e aiutandoli a seguire le loro ambizioni professionali” conclude Tuzi.