Rinnovo contratto scuola
Rinnovo Contratto

Il contratto scuola è ancora fermo con le quattro frecce e nel comunicato di ieri, Pino Turi (Uil scuola), fa notare che si parla tanto dei soldi stanziati per l’istruzione, ma nei fatti la politica è immobile. Il comunicato comincia con un riassunto di quanto accaduto in parlamento nel corso dell’approvazione degli emendamenti al Milleproroghe. “I lavori parlamentari di questa mattina, nelle Commissioni Bilancio e Affari Costituzionali della Camera, ci consegnano uno scollamento della maggioranza di Governo che per quattro volte è andato sotto la soglia di voto. Ne fa le spese la scuola?

Turi: ‘Nella scuola non si può procedere con contratti non contratti’

Il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi fa notare che ormai sono rimasti solo incontri formali e non c’è traccia di confronti politici di prospettiva politica.

“Nel Decreto Milleproroghe ci sono misure che hanno conseguenze sul lavoro delle persone. Pensiamo alle graduatorie, al sostegno, ai concorsi Stem. Vedremo ora, se il governo per sopravvivere porrà il solito maxiemendamento e la fiducia, o se vorrà verificare il suo stato di salute parlamentare e sociale, con le armi della democrazia e non mettersi di traverso.

Si dice a gran voce che ci sono miliardi per l’istruzione – bene, sottolinea Turi – il rinnovo del contratto scuola, abbondantemente scaduto, meriterebbe un’accelerazione e invece langue nel pantano della politica, più preoccupata della sua continuità, piuttosto che risolvere i problemi del personale.

Nella scuola non si può procedere con contratti non contratti come quello della mobilità, accordo a firma singola, nel quale vincoli anacronistici che hanno perso ogni paternità vengono spostati avanti nel tempo”.

La scuola italiana va avanti

Per fortuna, afferma Turi, la scuola italiana è settore vivo e reattivo:

  • gli insegnanti stanno facendo lezione, riprendendosi ogni giorno senza clamori il loro ruolo educativo
  • giovani sono in piazza e rivendicano un ruolo che gli spetta nella scuola e nella società
  • i genitori riconoscono – dopo i vincoli della pandemia – la grande responsabilità che hanno i primi e il desiderio di crescita intellettuale dei secondi.

“Serve mettere in connessione due mondi che si stanno allontanando.”