Aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze nel 2022, la bocciatura dell’emendamento Aprea al decreto Milleproroghe ha sollevato non poche polemiche in merito all’auspicata riapertura delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze. Non sono mancati i battibecchi politici, tra le dichiarazioni dell’ex ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, e la Lega. Ciò che più conta, a prescindere, è che si possa arrivare ad un imminente aggiornamento delle GPS e delle GAE, già nella prossima primavera.
Aggiornamento GPS nel 2022, Pittoni: ‘Riproporremo norma nel decreto Sostegni Ter’
Nei giorni scorsi, si è parlato molto dell’aggiornamento delle GPS e della proposta del Ministero dell’Istruzione in merito ad un rinvio al prossimo anno. Un’ipotesi che ha immediatamente suscitato la reazione dei sindacati e della maggioranza delle forze politiche, d’accordo sul fatto che la riapertura delle Graduatorie dovesse avvenire quest’anno. Si è parlato di proroga di un anno della validità delle disposizioni contenute nell’Ordinanza Ministeriale N. 60/2020 e di emendamento ad hoc al decreto Milleproroghe.Â
La bocciatura dell’emendamento Aprea al decreto Milleproroghe ha destato non poche polemiche, soprattutto perché le migliaia e migliaia di docenti precari, a prescindere dalle solite bagarre di carattere politico, vorrebbero conoscere il proprio destino, ovvero se ci sarà o meno l’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze nel 2022 (tra aprile e maggio).
Pittoni: ‘Sull’aggiornamento GPS nel 2022, riproporremo la norma nel decreto Sostegni bis’
Il vicepresidente della Commissione Cultura al Senato, Mario Pittoni, è intervenuto poco fa sull’argomento: ‘Riproporremo nel decreto Sostegni ter la norma che garantisce già quest’anno l’aggiornamento delle graduatorie per le supplenze. La cantonata presa da Azzolina, che ha stoppato l’approvazione del provvedimento nel Milleproroghe, può infatti costare lo slittamento di un anno dell’aggiornamento a oltre 700 mila docenti’.
Queste le dichiarazioni del responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega: ‘La riformulazione di un emendamento al Milleproroghe, che avevo personalmente concordato con il ministro dell’Istruzione – spiega Pittoni – prevedeva che non ci fossero ritardi anche se non dovesse concludersi in tempo l’iter del nuovo regolamento. Azzolina e i grillini hanno capito il contrario, confusi probabilmente da un paragrafo aggiunto da una “manina” all’ultimo momento (di cui non sapeva nulla nessuno) che escludeva le graduatorie ad esaurimento.
Risultato: il M5s ha votato contro, convincendo pure parte del Pd, mandando sotto la maggioranza. Peccato perché la questione delle graduatorie ad esaurimento era assolutamente risolvibile, visto che dalle dichiarazioni è condiviso trasversalmente che l’aggiornamento sia accessibile a tutti’.
