Bonus
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Il bonus Irpef in busta paga, o bonus 100 euro così com’è conosciuto, è presente anche in questo 2022 ma subisce un cambiamento nella struttura. Mentre spetta a tutti coloro che hanno un reddito fino a 15.000 euro, a chi lo presenta superiore (e fino a 28.000 euro) spetta solo a determinate condizioni. Quali sono? Vediamo le novità.

Bonus Irpef 2022, cosa cambia?

Come è noto, la Legge di Bilancio ha apportato alcune modifiche alle aliquote e alle detrazioni Irpef e anche al bonus da 100 euro. Quest’ultimo viene riconosciuto solo ai redditi più bassi, per un importo massimo di 1200 euro l’anno (100 euro al mese). Fino al 2021, invece, era riconosciuto a tutti i lavoratori con reddito tra 8145 euro e 28mila euro, e in forma ridotta e decrescente ai redditi compresi tra 28mila euro e 40mila euro.

Il trattamento integrativo 2022, però, viene riconosciuto anche ai redditi compresi tra i 15mila ed i 28mila euro, ma solo se sono presenti determinate condizioni.

Trattamento integrativo per reddito tra 15.000 e 28.000 euro

Per i redditi compresi tra 15mila e 28mila euro, il trattamento integrativo viene applicato solo se la somma delle detrazioni sotto elencante superano l’imposta lorda. Le detrazioni da calcolare sono:

  • carichi di famiglia,
  • per lavoro dipendente, 
  • interessi passivi su mutui contratti fino al 31 dicembre 2021, 
  • per spese sanitarie 
  • detrazioni edilizie per spese sostenute fino al 31 dicembre 2021,
  • tutte quelle che si inseriscono nella dichiarazione dei redditi per spese ed oneri sostenuti
  • viene eliminata l’ulteriore detrazione (art. 2 D.L. n. 3/2020).

Il trattamento integrativo ai redditi tra 15.001 e 28mila euro spetta solo se l’imposta IRPEF netta è superiore al totale delle detrazioni, e sempre nel limite annuo di 1200 euro.