Concorso straordinario abilitante, i precari si rivolgono al ministro Bianchi

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Concorso straordinario abilitante, sono passati, ormai, quasi due anni dalla pubblicazione del Decreto Direttoriale N. 497 del 21 aprile 2020 con il quale si avviava la procedura straordinaria per esami finalizzata all’accesso all’abilitazione all’insegnamento sulle classi di concorso della scuola secondaria di primo e di secondo grado. Un concorso promosso dall’ex ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, che, però, sembra essere finito in un cassetto e dimenticato.

Concorso straordinario abilitante, petizione dei precari al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi

I precari hanno aperto una petizione attraverso la quale viene chiesta al ministro Bianchi l’esecuzione del concorso relativo alla procedura straordinaria per esami finalizzata all’accesso ai percorsi di abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune previsto dal DL n. 126/2019, convertito in legge n. 159/2019 e bandito con DD n. 497/2020 e successivamente integrato con DD n. 748/2020. 

Nella richiesta formulata al ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, si sottolinea come gli aspiranti, quasi due anni fa, presentarono la loro domanda di partecipazione, effettuando, tra l’altro, il pagamento della tassa di iscrizione. Di questo concorso, però, non si è avuto più nessuna notizia.

Il concorso straordinario abilitante, come ricordato dalla petizione, è previsto dalla Legge 159/2019 (conversione in legge del Decreto 126/2019): tale procedura è finalizzata solamente al conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento.

Il concorso straordinario abilitante prevede una prova scritta computer based, composta da 60 quesiti a risposta multipla con 4 opzioni di scelta, della durata di 60 minuti. Per le classi di concorso di lingua straniera la prova scritta è prevista interamente nella lingua stessa.

Il punteggio minimo per superare la prova è pari a 42/60: tale punteggio minimo permette l’inserimento in elenchi non graduati distinti per classe di concorso. Tutti i docenti inseriti in questi elenchi non graduati hanno la possibilità di ottenere l’abilitazione.

Dei 60 quesiti previsti dalla prova scritta, 40 riguardano le competenze disciplinari relative alla classe di concorso; i restanti 20 sono relativi alle competenze didattico/metodologiche. La risposta corretta vale 1 punto, la risposta non data o errata vale 0 punti.

La petizione per la procedura straordinaria per l’accesso ai percorsi di abilitazione all’insegnamento è disponibile a questo indirizzo.

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