UDU: ‘Corteo per la pace, studenti in piazza numerosi. Chiediamo stop a guerra in Ucraina e disarmo totale’

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato inviatoci da UDU (Unione degli Universitari).

Corteo per la pace. Studenti in piazza numerosi: ‘Chiediamo stop a guerra in Ucraina e disarmo totale. Basta risolvere tensioni con conflitti, vogliamo mondo diverso’

Anche la Rete degli Studenti Medi e l’Unione degli Universitari sostengono e prenderanno parte numerosi alla piazza convocata dalla Rete Italiana per la Pace e il Disarmo per sabato 5 marzo alle 13:30 a Roma. L’appuntamento è a Piazza della Repubblica alle ore 13:30.

Gli studenti e le studentesse avevano già promosso e aderito alle mobilitazioni di sabato scorso in tutto il Paese e indicano la giornata di sabato fondamentale per convergere a Roma. Al centro delle rivendicazioni degli studenti e delle studentesse c’è la richiesta di stop immediato al conflitto in Ucraina, risultato di un’escalation fatta di minacce e prove di forza. Occorre ragionare seriamente di disarmo degli Stati e di politiche di equilibrio che garantiscano la pace e la convivenza dei popoli. Le responsabilità di entrambe le parti, la Russia di Putin da un lato e la NATO dall’altro, sono chiare. Gli studenti, ancora, puntano il dito contro il Parlamento italiano che ha deciso a larga maggioranza di schierarsi in una guerra assurda e ingiusta, invece di impegnarsi affinché l’ONU e la diplomazia internazionale si impegni per l’immediato cessate il fuoco.

“Non vogliamo un futuro di guerra in cui vivere” spiega Tommaso Biancuzzi, coordinatore della Rete degli Studenti Medi “ma un mondo nel quale l’autodeterminazione dei popoli e gli equilibri geopolitici si definiscano pacificamente. Abbiamo sempre avuto chiaro che le responsabilità delle escalation militari siano da ricercare nell’utilizzo delle violenza e nella corsa agli armamenti che da sempre gli Stati in tutto il mondo e anche in Europa compiono. L’Italia è uno dei principali produttori e venditori di armi nel mondo. Chiediamo pace e disarmo e riempiremo le piazze per chiedere di fermare subito il conflitto.”

“In un momento di crescita spropositata delle spese militari in Europa vogliamo riaffermare con forza la necessità di una risoluzione diplomatica e nonviolenta della situazione in Ucraina. Chiediamo che il Governo si faccia carico di questa istanza nei consessi internazionali e non lasci spazio ad ambiguità nel rifiutare in maniera netta ogni scenario che preveda la preparazione o il sostegno di azioni militari. Atti di questo genere esasperano il conflitto, e non possiamo accettare che si vada ad uno scontro di cui a pagare il prezzo, come in ogni guerra, saranno i civili.” dichiara Giovanni Sotgiu, coordinatore Udu-Unione degli Universitari.

Gli studenti, in questi giorni, si stanno attivando in tutta Italia per organizzare raccolte di beni di prima necessità per la popolazione ucraina colpita dal conflitto. Lo spezzone studentesco, promettono da Rete Studenti e Udu, sarà molto partecipato e centrale nella manifestazione che arriverà a Piazza San Giovanni.

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