Quattro ‘impegni immediati’ per i docenti, il vicepresidente della commissione Cultura al Senato, Mario Pittoni, ha fissato quattro obiettivi che la Lega intende raggiungere nell’immediato per risolvere alcune problematiche urgenti che riguardano gli insegnanti. Vediamo in particolare quali sono questi 4 obiettivi prefissati dal partito guidato da Matteo Salvini.
Pittoni: ‘Quattro impegni immediati della Lega per gli insegnanti’
Il responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega, Mario Pittoni, ha individuato 4 obiettivi da raggiungere. Il primo è quello riguardante un”intesa trasversale – indipendentemente dalla conclusione in tempo utile o meno dell’iter del nuovo regolamento – per garantire già quest’anno l’aggiornamento di Gps e Gae, con allineamento su base biennale’. Dopo il tentativo fallito con il Decreto Milleproroghe, l’obiettivo è quello di arrivare all’approvazione di un emendamento al Decreto Sostegni Ter che possa ufficializzare l’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze, allineandolo a quello già previsto per le GAE.
Il secondo obiettivo della Lega è quello riguardante la ‘restituzione della possibilità di assegnazione provvisoria e utilizzazione per i “vincolati”‘. La Lega, infatti, a questo proposito, ha provveduto a presentare un emendamento al decreto Sostegni Ter con l’obiettivo di permettere ai docenti vincolati di poter ottenere l’assegnazione provvisoria.
Il terzo obiettivo, invece, è quello di prorogare al 31 gennaio 2022 il termine relativo alle liste per la nomina dei docenti di posto comune e di sostegno. Si tratta, in questo caso, delle nomine sulle cosiddette graduatorie ‘tardive’ del concorso straordinario.
Infine, ma non ultima come importanza, la questione relativa alla riattivazione dei PAS. Pittoni ritiene fondamentale che il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e la ministra dell’Università , Maria Cristina Messa, procedano alla riattivazione, con la massima urgenza, dei percorsi formativi abilitanti all’insegnamento (PAS).Â
‘Avviare – come sta succedendo – il concorso della scuola secondaria senza riattivare tali percorsi – ha spiegato il vicepresidente della commissione Cultura al Senato – ha, come conseguenza, che molti docenti di lungo corso ma precari probabilmente non lavoreranno più. Si rischia cioè la dispersione di un enorme patrimonio d’esperienza – ha concluso Pittoni – oltre che l’ennesima emergenza sociale’.