Didattica, relazione insegnante-alunno: come può questo binomio influire sull’apprendimento e sul benessere all’interno del sistema classe? Ecco tutto quello che c’è da conoscere a riguardo: il ruolo del docente, la figura dello studente e l’importanza di creare un buon rapporto tra essi.
L’importanza della relazione insegnante-alunno
Come è facile immaginare, perché il sistema classe sia caratterizzato da un clima favorevole e di benessere è necessario che vi sia innanzitutto una buona relazione insegnante-alunno.
In particolare, nel processo di creazione di tale rapporto è attribuito un ruolo preponderante alla figura del docente, in quanto è proprio quest’ultimo a svolgere la funzione di facilitatore e leader, attraverso le sue strategie d’insegnamento.
Secondo alcuni studi l’insegnante dovrebbe, infatti, essere una persona:
- entusiasta;
- amichevole;
- accomodante;
- disponibile;
- impegnata attivamente nel percorso di crescita dei propri studenti;
- interessata agli studenti come persone;
- consapevole del proprio status di modello da imitare;
- autorevole nei confronti della classe.
Inoltre, il docente deve essere anche in grado di favorire a sua volta relazioni positive fra gli studenti stessi, al fine di creare una comunità di apprendimento in cui l’altro sia rispettato ed apprezzato da un punto di vista cognitivo, psicologico e sociale.
Ma come può influire, di fatto, la relazione insegnante-alunno sulla qualità dell’apprendimento? Scopriamolo subito.
Gli effetti sull’apprendimento
Al di là del ruolo centrale della relazione insegnante-alunno all’interno del contesto scolastico, vediamo ora come questa possa influenzare positivamente o meno l’apprendimento stesso.
Bisogna, infatti, considerare che le componenti di tale relazione devono, però, andare oltre al semplice metodo di insegnamento, alla collaborazione e al lavoro di gruppo. Questo perché il rapporto fra docente e studente può condizionare significativamente il rendimento scolastico.
Un fenomeno molto evidente soprattutto nella scuola primaria, dove l’insegnante deve riuscire ad instaurare un rapporto particolare con i bambini, diventando quasi un “sostituto” dei genitori, occupandosi al tempo stesso dell’insegnamento e della loro cura.
Da qui l’importanza di creare innanzitutto un ambiente di conoscenza reciproca, che permetta di capire realmente chi è l’alunno, in modo da costruire con lui un rapporto di fiducia ed ascolto. Solo così sarà, quindi, possibile progettare un percorso di studio proficuo e sereno per tutta la classe.