Giornata mondiale dell’autismo: approcci educativi e strategie didattiche

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Come ogni anno, il 2 aprile ricorre la Giornata mondiale dell’autismo. A tal proposito, ecco una serie di approcci educativi e strategie didattiche che è possibile adottare all’interno di una classe con studenti autistici. Alcuni consigli utili per docenti, alunni e genitori.

Giornata mondiale dell’autismo

Il 2 aprile 2022, come ogni anno, ricorre la Giornata mondiale dell’autismo istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sui diritti delle persone con sindrome dello spettro autistico e delle loro famiglie.

L’autismo, di fatto, è un disturbo psichico caratterizzato dall’insorgenza precoce di difficoltà nella comunicazione sociale e nei comportamenti e di interessi ristretti e ripetitivi.

A tal proposito, parlare di autismo a scuola significa anche creare un’opportunità di inclusione per promuovere la diversità fra gli studenti.

Un altro obiettivo molto importante della Giornata mondiale dell’autismo è, inoltre, quello di approfondire i differenti approcci educativi e le molteplici strategie didattiche che gli educatori devono essere in grado di adottare per favorire la crescita emotiva e mentale di ciascun alunno.

Cerchiamo, quindi, di approfondire meglio questo argomento.

Approcci educativi e strategie didattiche

In questo senso, le più significative strategie didattiche sono certamente da ritenersi le seguenti:

  • strategie di comportamento o comportamentali: che riguardano le manifestazioni esplicite;
  • cognitiviste: relative al cognitivismo psicologico ed epistemologico;
  • ecologico-plurali: vale a dire l’intervento sulla completezza della persona, su tutti gli ambiti umani e con il ricorso ad una pluralità di stili didattici o terapici;
  • psicodinamiche: cioè quelle che favoriscono il lavoro sulla dimensione emotiva ed affettiva e su quella della partecipazione e della relazionalità.

Per quanto riguarda, invece, gli approcci educativi è anche possibile ricorrere al supporto della tecnologia e, in particolare, di alcune App specifiche. Tra queste vale la pena citare:

  • Niki Talk: finalizzata ad aiutare tutti i bambini con bisogni comunicativi complessi;
  • Niki Agenda: crea una rappresentazione figurata dei giorni della settimana e delle attività da svolgere;
  • Immaginario: aiuta la relazione con bambini autistici o con difficoltà nella comunicazione verbale legate a ritardo cognitivo;
  • Niki Words: insegna ai bambini a familiarizzare con l’alfabeto, il suono delle lettere ed oltre 350 parole;
  • IoParlo: un programma di comunicazione assistita per adulti e bambini, pensato per soggetti autistici non verbali;
  • Wall of Life: un software che, attraverso un videogioco, aiuta bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico a migliorare la loro indipendenza e partecipazione sociale;
  • Tu come stai?: si occupa di intelligenza emotiva ed è rivolto a bambini dai 3 ai 6 anni;
  • Time In: permette di rappresentare il tempo che passa, senza richiedere di saper leggere l’ora.

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