Dopo il lungo stop causato dal Covid, a scuola si torna finalmente alle uscite ed ai viaggi di istruzione, ma qual è il ruolo delle gite didattiche nell’apprendimento? Al di là delle nuove indicazioni fornite dal Ministero dell’Istruzione per affrontare al meglio la ripresa, scopriamo subito quali sono le finalità ed i vantaggi di queste attività.
Le gite didattiche dopo il Covid
Come abbiamo anticipato, il Ministero dell’Istruzione ha recentemente aggiornato il Piano Scuola per l’anno scolastico 2021/22, tenendo conto delle novità previste con la fine dell’emergenza sanitaria. A tal proposito, le maggiori novità riguardano proprio la ripresa delle gite scolastiche e dei viaggi di istruzione. Purché sempre nel rispetto delle norme che riguardano l’accesso alle singole strutture e ai trasporti.
Buone notizie, quindi, per gli studenti che potranno così riprendere con quella che è da sempre una delle attività scolastiche più amate. Ma qual è esattamente il ruolo delle gite scolastiche all’interno dell’apprendimento? Scopriamolo subito.
Finalità e vantaggi
Le gite didattiche ed i viaggi di istruzione sono da sempre alcune delle attività più amate dagli studenti. Di fatto, a prescindere che si tratti di un’uscita sul territorio, una visita guidata o un viaggio di istruzione, questo tipo di iniziative presentano una serie di benefici sull’apprendimento.
In particolare, le gite contribuiscono a:
- migliorare la socializzazione tra studenti e docenti;
- favorire il lavoro di gruppo;
- educare alla convivenza civile;
- generare responsabilità ed autonomia;
- sviluppare un’educazione ecologica e ambientale;
- sviluppare competenze pratiche legate alla vita quotidiana;
- promuovere la conoscenza ed il rispetto di culture diverse.
È chiaro, quindi, che oltre ad essere delle attività molto apprezzate, le gite didattiche sono anche importantissimi strumenti finalizzati all’apprendimento.