Il 22 aprile 2022 è arrivato il parere favorevole del CSPI in merito all’aggiornamento delle Gps. Con ogni probabilità quindi l’ordinanza che disciplinerà la procedura e indicherà le date dovrebbe uscire la prossima settimana, previa probabilmente convocazione da parte del Ministero delle organizzazioni sindacali, e il via per la presentazione delle istanze potrebbe essere previsto per il 2 maggio.
Gli aspiranti inseritisi nelle graduatorie provinciali nel 2020 erano circa 700 mila, e questa stima potrebbe ancora essere confermata per questa tornata. Vediamo nel dettaglio su quali punti si è focalizzato il CSPI, che comunque, ricordiamo, esprime un parere non vincolante.
Trasparenza per l’assegnazione delle supplenze da Gps e continuità didattica
Un primo aspetto su cui il CSPI ha voluto porre l’attenzione è stata la trasparenza nell’assegnazione delle supplenze e la garanzia di continuità didattica durante l’anno scolastico per gli studenti:
“utilizzo di regole certe e chiare che assicurino tempestività e trasparenza per il reclutamento di personale a tempo determinato per la copertura delle cattedre vacanti e disponibili, oltre che delle supplenze temporanee: l’efficacia delle procedure deve infatti assicurare sia il diritto allo studio agli studenti sin dai primi giorni di lezione sia la continuità didattica per tutto l’anno scolastico“
In merito alla trasparenza il CSPI potrebbe aver fatto riferimento all’esigenza di pubblicare la disponibilità dei posti vacanti, ai fini della stipula dei contratti a tempo determinato al 30 giugno o al 31 agosto, prima che gli aspiranti possano esprimere le preferenze degli istituti scolastici in cui accettare la nomina. Nel biennio precedente infatti molti Usp avevano pubblicato le disponibilità in un secondo momento, e i supplenti si erano ritrovati ad effettuare scelte totalmente a scatola chiusa.
L’algoritmo
Il CSPI, richiamando il suo precedente parere n. 77 del 25 febbraio 2022, ha voluto sottolineare nuovamente alcune criticità in merito alle procedure di conferimento delle supplenze.
Tra queste è emerso un chiaro riferimento agli errori creati dall’algoritmo:
“il Cspi auspica che i sistemi informativi deputati sia alla gestione delle GPS sia all’informatizzazione del conferimento delle supplenze siano predisposti con funzioni adeguate a prevedere la correzione di eventuali valutazioni errate”;
“è necessario contemperare le esigenze dell’Amministrazione con il diritto al lavoro, che non può essere messo in discussione da procedure informatiche al momento poco flessibili, segnalando al contempo la necessità di predisporre una nuova configurazione del sistema per l’automazione delle procedure, improntate a principi di equità, trasparenza ed efficienza”.
Gps, le sanzioni
Il CSPI si è poi espresso in merito alla questione delle sanzioni, già ampiamente criticate dalle varie sigle sindacali in queste settimane.
Il CSPI ha, a tal proposito, proposto un’attenuazione nel caso di abbandono di servizio, prevedendo l’impossibilità di conseguire supplenze per l’intero anno scolastico anzichè per l’intero biennio di vigenza delle Gps come vorrebbe il Ministero, introducendo anche la possibilità della mancata comminazione della sanzione in caso di giustificato motivo.
Termine per la presentazione delle domande
Un altro nodo riguarda i giorni dati agli aspiranti per poter inviare le domande.
Il Ministero aveva già parlato di 20 giorni, con invece la richiesta dei sindacati di prevedere 30 giorni.
Anche il CSPI al riguardo si è mostrato favorevole ad un’estensione del termine previsto per la presentazione delle istanze “in considerazione dell’elevato numero di aspiranti che si prevede saranno coinvolti nella procedura“.