Riforma reclutamento docenti, continuano le polemiche riguardanti il nuovo sistema di reclutamento contenuto nel decreto legge N. 36 che la prossima settimana approderà alla Commissione Istruzione in Senato per iniziare il proprio iter parlamentare verso la conversione in legge (entro il prossimo 29 giugno).
I sindacati hanno annunciato proteste e scioperi contro la contestatissima riforma voluta dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ma anche le forze politiche stanno dimostrando la loro contrarietà al provvedimento.
Riforma reclutamento, Pittoni: ‘I docenti con esperienza vanno assunti, non cacciati per ridurre i costi’
Il vicepresidente della Commissione Cultura al Senato, Mario Pittoni, ha espresso la propria opinione in merito: ‘I docenti con esperienza vanno assunti, non cacciati per ridurre i costi – ha tuonato il responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega – Via allora i test a crocette previsti nella fase transitoria del nuovo sistema di reclutamento!
Primo obiettivo dei nostri emendamenti al provvedimento sarà l’eliminazione dei quiz a risposta chiusa, che si stanno dimostrando inadatti a individuare bravi insegnanti e di difficile gestione, quando non addirittura pericolosi. Opportunamente “modulati” consentono infatti di annichilire intere categorie.
Pittoni: ‘Servono percorsi formativi abilitanti all’insegnamento’
‘Servono invece – spiega il senatore leghista – percorsi formativi abilitanti all’insegnamento senza numero chiuso e senza dover prima superare l’ennesima selezione. Sul reclutamento fa sorridere che qualcuno pensi si possano risolvere situazioni tra loro molto diverse con lo stesso meccanismo. Nei fatti vorrebbe dire creare ulteriore disparità di trattamento. Fenomeno spesso legato alla non conoscenza dei problemi della scuola caratteristica di certa classe politica, troppe volte – ha concluso Pittoni – pure poco disponibile all’ascolto’.