Stipendi docenti legati alla formazione: il provvedimento previsto dalla riforma del reclutamento e pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 30 aprile, continua a far discutere. Ma come funzionerà questo sistema premiale? Quali docenti possono accedere volontariamente e quali sono obbligati? I premi chi li decide e a quanto ammontano? Rispondiamo a queste domande in base alle informazioni che si hanno al momento.
Formazione: ecco come funzionerà
Secondo quanto indicato finora, tutti i docenti neoassunti parteciperanno a questa forma di formazione. Chi è già di ruolo, invece, accede su base volontaria. I corsi partiranno nell’a.s. 2023/24.
I corsi saranno organizzati dalla “Scuola di Alta formazione”, nella quale confluiranno il lavoro di Invalsi e Indire. La scuola avrà il compito di:
- promuovere e coordinare la formazione “in coerenza e continuità con la formazione iniziale nel rispetto dei principi del pluralismo e dell’autonomia didattica del docente”
- assegnare gli accreditamenti agli enti che erogheranno i corsi.
I corsi, che avranno durata triennale, richiederanno un impegno variabile:
- 15 ore per la scuola dell’infanzia e primaria
- 30 ore per la scuola secondaria di primo e secondo grado,
- oltre a ore da dedicare ad attività di progettazione, mentoring, tutoring e coaching a supporto degli studenti nel raggiungimento di obiettivi scolastici specifici e di sperimentazione di nuove modalità didattiche.
Argomenti della formazione
- approfondimento dei contenuti specifici della disciplina di insegnamento;
- strumenti e tecniche di progettazione-partecipazione a bandi nazionali ed europei;
- governance della scuola: teoria e pratica;
- leadership educativa;
- staff e figure di sistema: formazione tecnico metodologica, socio-relazionale, strategica;
- l’inclusione scolastica nella classe con alunni disabili;
- continuità e strategie di orientamento formativo e lavorativo;
- potenziamento delle competenze in ordine alla valutazione degli alunni;
- profili applicativi del sistema nazionale di valutazione delle istituzioni scolastiche;
- tecniche della didattica digitale.
Stipendi docenti e premi derivanti dalla formazione
A quanto ammontano i premi legati alla formazione? Spettano a tutti? Chi decide a chi darli?
Sulla base delle stime e disposizioni ministeriali (280mila partecipanti, di cui premiabili solo il 40%, con uno stanziamento crescente) l’importo potrebbe variare da un minimo di 1800 euro nel 2027 (primo anno in cui saranno distribuiti gli incentivi) ad un massimo di 3mila euro a pieno regime, tasse escluse.
I fondi saranno reperiti da tagli agli organici in tutte le scuole di ogni ordine e grado e alla carta docente.
I premi saranno erogati a termine dei tre anni di formazione, per cui a partire dal 2027 per i docenti che avranno volontariamente aderito ai corsi.
Sarà il Comitato di valutazione delle scuole a determinare i criteri per l’assegnazione e a chi spetteranno i premi.