Stabilizzazione precari
Stabilizzazione precari

Il Decreto Legge n. 36 introduce un modello unitario di formazione, abilitazione e accesso in ruolo dei docenti. Per i precari si tratta di una nuova forma di reclutamento. Oltre a prevedere una fase transitoria fino al 2024, il testo prevede gli step anche per i precari storici. Parliamo di chi ha già almeno tre anni di servizio alle spalle negli ultimi 5 anni.

Precari storici e reclutamento

Anche per i precari storici è previsto un percorso di reclutamento distinto in più fasi. Queste sono:

  1. Partecipazione ad un concorso pubblico nazionale, indetto su base regionale o interregionale.
  2. Contratto a tempo determinato e acquisizione di 30 crediti formativi con una prova finale abilitante (solo per chi non è già abilitato).
  3. Periodo di prova di un anno il cui positivo superamento determina l’effettiva immissione in ruolo.

Le tre fasi

Vediamo in sintesi le 3 fasi della percorso dedicato ai precari con tre anni di servizio:

Fase 1: Concorso pubblico. I precari partecipano al concorso se in possesso dei seguenti requisiti:

  • laurea magistrale o magistrale a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso oppure di specifica abilitazione;
  • aver svolto, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione al concorso, un servizio presso le istituzioni scolastiche statali di almeno 3 anni scolastici, anche non continuativi, nei 5 anni precedenti.

Fase 2: Contratto a tempo determinato – 30 CFU – acquisizione dell’abilitazione. Chi vince il concorso, e non è ancora abilitato all’insegnamento, sottoscrive un contratto annuale a tempo determinato. Inoltre, acquisisce 30 crediti formativi universitari o accademici del percorso universitario di formazione iniziale (costi a loro carico). Al termine di questo percorso, consegue l’abilitazione all’insegnamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. La prova finale del percorso universitario e accademico prevede una prova scritta e una lezione simulata, i cui contenuti saranno stabiliti con successivo decreto. Chi è già abilitato, salta il passaggio per ottenere l’abilitazione.

Fase 3: Anno di prova e valutazione finale. Chi ottiene l’abilitazione o era già abilitato prima del concorso, affronta il periodo annuale di prova in servizio, e se lo supera ottiene l’immissione in ruolo. Il superamento del periodo di prova in servizio, richiede lo svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno 180 giorni, dei quali almeno 120 per le attività didattiche. Saranno un test finale ed una valutazione da parte del dirigente scolastico, sentito il comitato per la valutazione, a consentire l’assunzione a tempo indeterminato.

Chi non supera il test finale oppure ottiene una valutazione negativa del periodo di prova in servizio, viene sottoposto ad un secondo periodo di prova in servizio, non rinnovabile.