I sindacati rappresentativi sono orientati allo sciopero contro il Decreto Legge n. 36, che contiene la riforma del reclutamento e della formazione e valutazione dei docenti. Il Governo ha approvato il testo senza il consenso delle parti sociali e dei lavoratori. Oggi 9 maggio è previsto un ‘tentativo di conciliazione’ con i sindacati al Ministero del Lavoro.

Riforma reclutamento e formazione: si va verso lo sciopero

Come riferisce Anief, se non si cambia il testo, si va verso uno sciopero generale della scuola ancora più allargato della durata di un’intera giornata, prima del termine delle lezioni dell’anno scolastico in corso. Dall’incontro del tentativo di conciliazione le organizzazioni sindacali avrebbero tre giorni per decidere se andare in piazza o meno, ma l’ipotesi più valida è che si possa decidere la data immediatamente dopo la fine dell’incontro.

Si “andrà avanti con la mobilitazione fino a quando l’assurda riforma del reclutamento e della formazione-valutazione degli insegnanti, inclusa nel Pnrr, non sarà pesantemente cambiata in Senato approvando gli emendamenti di modifica al testo e dando seguito alle audizioni, a partire da quella dell’Anief, che si svolgeranno dal 17 maggio presso le Commissioni congiunte Affari Costituzionali e Cultura, che da martedì cominceranno ad esaminare il testo”.

Le modifiche da apportare al Decreto n. 36

Le maggiori critiche al testo del Decreto n. 36 riguardano:

  • la cancellazione in qualche anno di circa 10mila cattedre,
  • il taglio alla carta del docente,
  • l’incentivare un docente su tre con un aumento ‘una tantum’ introducendo anche nella scuola una politica aziendalista-selettiva che confligge con l’obiettivo della formazione delle nuove generazione,
  • mancanza di provvedimenti per il personale Ata,
  • la premiazione di chi non partecipa alla mobilità, andando a ledere il diritto alla famiglia,
  • il continuare a ignorare le disposizioni europee sull’abuso del precariato.

La protesta non si fermerà fino a quando il decreto non verrà cancellato o stravolto. Già lunedì pomeriggio, durante un intervento on line di tutti i sindacati rappresentativi, potremo dare le prime indicazioni su come proseguirà la mobilitazione” afferma il sindacato.