Con il nuovo emendamento al Decreto Ucraina, arriva il nulla osta per l’ampliamento della platea dei beneficiari del cosiddetto bonus benzina. Una misura che consente di erogare ai dipendenti privati un buono carburante del valore massimo di 200 euro. Ma vediamo quali sono ora tutte le categorie che possono usufruire dell’agevolazione.
Decreto Ucraina bis
Sarà convertito in legge entro il 20 maggio 2022 il cosiddetto Decreto Ucraina bis. La legge “taglia prezzi”, che ha come obiettivo quello di contrastare gli effetti economici ed umanitari della crisi in Ucraina. Di fatto, il provvedimento prevede:
- il taglio delle accise su benzina e gasolio;
- ulteriori poteri a disposizione del Garante per la sorveglianza dei prezzi;
- una nuova stretta sui bonus edilizi.
Bonus benzina: la nuova platea dei beneficiari
Per quanto riguarda nello specifico il bonus benzina, con il Decreto Ucraina bis è stato sancito un allargamento della platea dei beneficiari. In particolare, è stato stabilito che anche “i datori di lavoro privati” e non solo “le aziende private” potranno elargire ai propri dipendenti un aiuto per sostenere le spese per il carburante. Ciò significa, quindi, che entrano di diritto a far parte delle categorie dei beneficiari pure coloro che lavorano presso gli studi professionali.
Anche in questo caso l’importo del buono potrà corrispondere al valore massimo di 200 euro e il contributo non andrà di fatto a concorre alla formazione del reddito. La messa a disposizione del bonus dovrà, invece, avvenire entro il 31 dicembre 2022, mentre i dipendenti potranno usufruirne nei limiti della data di scadenza presente sul buono stesso.
Si ricorda, infine, che per ottenerlo non sarà necessario presentare alcuna domanda, ma sarà discrezione del datore di lavoro decidere se erogare o meno l’agevolazione e in quale misura.