Aggiornamento GPS, l’Ordinanza del Ministero dell’Istruzione N. 112/2022 ha confermato il divieto di conferimento di incarichi a favore dei candidati inseriti con riserva sulla base di un titolo conseguito all’estero ed ancora sprovvisto di riconoscimento in Italia. A questo proposito, si segnala l’avviamento del ricorso collettivo dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio.
Aggiornamento GPS, avviato il ricorso al TAR contro il divieto di conferimento degli incarichi di supplenza per chi è inserito con riserva
Al comma 4 dell’articolo 7 della suddetta O.M. N. 112/2022 si legge, infatti, quanto segue: ‘Qualora il titolo di accesso sia stato conseguito all’estero, ma sia ancora sprovvisto del riconoscimento richiesto in Italia ai sensi della normativa vigente, occorre dichiarare di aver presentato la relativa domanda all’Ufficio competente entro il termine per la presentazione dell’istanza di inserimento per poter essere iscritti con riserva di riconoscimento del titolo. L’inserimento con riserva non dà titolo all’individuazione in qualità di avente titolo alla stipula di contratto; in attesa dello scioglimento della riserva, l’aspirante è inserito in graduatoria nella fascia eventualmente spettante sulla base dei titoli posseduti pleno iure’.
A questo proposito, lo Studio Legale Giannuzzi Cardone segnala il ricorso collettivo contro l’O.M. dinanzi al Tar del Lazio nel termine di 60 giorni dalla pubblicazione della medesima Ordinanza, trattandosi di impugnativa avente ad oggetto un atto di macro organizzazione.
Al ricorso possono aderire:
- coloro che sono già inseriti con riserva nelle GPS 20-22 ed ancora in attesa del riconoscimento del titolo conseguito all’estero;
- coloro che sono in procinto di conseguire il titolo estero prima della scadenza dei termini per la presentazione della domanda di aggiornamento;
- coloro che conseguiranno il titolo estero di abilitazione o di specializzazione sul sostegno entro il 20 luglio.
Presupposto per la proposizione del ricorso è l’invio dell’istanza di partecipazione alle procedure di aggiornamento e/o inclusione nel termine indicato dall’ordinanza e secondo le modalità di cui all’ordinanza.
La previsione, come sottolinea lo Studio Giannuzzi Cardone, è assolutamente illegittima in quanto contraria ai principi già enunciati dalla giurisprudenza amministrativa in relazione all’inserimento con riserva in graduatoria.
La disposizione, inoltre, è discriminatoria rispetto a coloro che sono già inseriti in GPS ed hanno potuto espletatare servizio in virtù dell’inserimento con riserva nei precedenti anni scolastici, maturando finanche il diritto all’assunzione in ruolo.
La previsione, infatti, priva di concreta efficacia l’inserimento con riserva nelle GPS di coloro che hanno conseguito il titolo all’estero, considerando i lunghi tempi di definizione dei procedimenti di riconoscimento dei titoli e l’assoluta incertezza che a tutt’oggi caratterizza la disciplina applicabile ai titoli di sostegno.
Sono penalizzati dalla previsione anche coloro che, pur essendo già titolari di un decreto di riconoscimento del titolo da parte del Ministero, non abbiano ancora ottenuto lo scioglimento della riserva ove la stessa sia subordinata, per espressa indicazione del decreto di riconoscimento stesso, al superamento di una prova attitudinale e/o allo svolgimento di un tirocinio di adattamento di 300 ore.
Il termine per l’adesione al ricorso è stato fissato al 10 giugno 2022. Per informazioni, è possibile contattare i seguenti numeri: 347 736 1615 – 39 347 338 0395 Oppure si può inviare un’email al seguente indirizzo: ricorsogps2022@gmail.com