Buone notizie sul fronte pensioni: con il rinnovo dei contratti di lavoro potrebbero arrivare dei possibili aumenti anche per gli statali. Vediamo subito che cosa cambierà, di quanto cresceranno gli importi e a chi spetterà l’incremento.
Il rinnovo dei contratti
Alla luce del rinnovo dei contratti di lavoro, potrebbero presto arrivare degli aumenti anche per gli statali in pensione e per coloro che presto ci andranno. Il rinnovo del contratto 2019-2021, infatti, non solo porterà circa 105 euro in più in busta paga, ma garantirà anche un incremento sulla pensione futura per 225 mila dipendenti della amministrazioni centrali e 430 mila militari.
Ciò significa, quindi, che rispetto al 2018 gli statali andranno incontro ad incremento degli importi più o meno del 4,26%. A tal proposito, ci si aspetta che l’aumento inizi ad arrivare già da giugno. Ovviamente saranno pagati anche gli arretrati dal 2019.
Pensioni statali: possibili aumenti in arrivo
L’aumento degli stipendi avrà, quindi, delle significative conseguenze anche sulle pensioni future. L’incremento, di fatto, non riguarderà soltanto chi ha lasciato il lavoro dal 1° gennaio 2021. Ma anche il personale andato in pensione entro il 31 dicembre 2020.
In questo modo, alcuni pensionati potrebbero iniziare a ricevere dei conguagli per effetto del ricalcolo della contribuzione già versata ed incrementata con gli aumenti retroattivi. Per i lavoratori che, invece, andranno in pensione nel prossimo futuro l’aumento dell’assegno sarà già proporzionato al tasso d’inflazione.