sciopero scuola
sciopero scuola

Troppi scioperi quest’anno, scioperi che hanno causato, a loro volta, troppi giorni in cui non si sono svolte con regolarità le attività didattiche: in una scuola di Bologna, la dirigente scolastica, dietro le lamentele dei genitori, ha proposto di recuperare quanto perso, prolungando le giornate di scuola oltre il calendario scolastico stabilito. Ma i docenti hanno detto di ‘No’, lo sciopero è un diritto e non c’è nulla da recuperare. Di seguito la vicenda successa nei giorni scorsi in un istituto comprensivo bolognese.

Giorni di scuola persi per i troppi scioperi del personale

In una scuola elementare di Bologna, nei giorni scorsi, si è verificato un caso molto particolare: la dirigente scolastica ha proposto un’apertura straordinaria a causa dei troppi scioperi che durante l’anno scolastico hanno provocato la ‘perdita’ di altrettanti giornate di scuola. Si tratta in particolare della scuola primaria Croce Coperta dell’Istituto Comprensivo 15 di Bologna, in cui i genitori si sono lamentati poiché i propri figli hanno perso 8 giorni di scuola.  

Al collegio docenti tenutosi lo scorso 10 maggio, la preside ha prospettato un’apertura extra della scuola, precisamente dal 6 all’11 giugno ma il collegio docenti, quasi all’unanimità ha votato ‘no’: 130 voti contrari e 5 astenuti, tra cui la preside.

Il sindacato Sgb, che ha preso subito in carica la questione, spiega meglio il caso in una nota: “la dirigente scolastica dell’I.C. 15 ha comunicato che, in un Consiglio di istituto straordinario, l’assessore alla scuola del Comune di Bologna, Daniele Ara, ha offerto di riservare dei fondi, per un solo plesso dell’I.C 15, destinati ad un’apertura straordinaria nelle giornate dal 6 all’11 giugno, in relazione al progetto ‘Scuole aperte’”.

Alla richiesta del Collegio di motivare perché riservare questo progetto ad una sola scuola, la dirigente ha comunicato che quel plesso contava il maggior numero di chiusure nel corso dell’anno scolastico dovute a scioperi”. 

Richiesta ‘al limite del comportamento antisindacale’ per il sindacato Sgb

Per il sindacato Sgb, la proposta del recupero delle attività per i troppi scioperi effettuati soprattutto dai collaboratori scolastici (senza i quali la scuola non può aprire per motivi di sicurezza) è “molto grave, al limite del comportamento antisindacale”: lo sciopero è un diritto del lavoratore che la stessa Costituzione tutela. Invece, è come se il Comune vanificasse la protesta del personale scolastico, mantenendo le scuole aperte agli alunni per più tempo. Il sindacato sottolinea, infine, che non si pensa a nessun recupero quando gli edifici scolastici sono chiusi perché occorre adibire i locali a seggi elettorali: in quel caso nessuno protesta, e alle famiglie sembra tutto nella norma.