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La chiusura della piattaforma per la presentazione delle istanze di inserimento o aggiornamento delle Gps resta fissata alle ore 23.59 del 31 maggio 2022. Non è, infatti, prevista alcuna proroga per poter godere di qualche giorno aggiuntivo. Gli aspiranti hanno, dunque, ancora pochi giorni per poter compilare la domanda, ricontrollarla e procedere all’inoltro.

Cerchiamo, intanto, di fare chiarezza riguardo chi fosse intenzionato a cambiare provincia, con un particolare sguardo rivolto a coloro che nell’ultimo biennio non hanno prestato alcun servizio.

Domanda Gps per trasferimento su altra provincia

Come sappiamo, oltre al nuovo inserimento e all’aggiornamento, l’istanza in questione prevede anche l’opzione ‘trasferimento’, intendendo la possibilità di cambiare provincia. La dicitura compare subito in apertura della domanda, calando l’opportuna tendina e scegliendo la provincia d’interesse.

Chi nel biennio precedente era iscritto nelle Gps di una provincia ha ora quindi l’occasione per poter eventualmente scegliere una provincia diversa, che resterà invariata fino all’a.s 2023/2024 compreso. La provincia scelta vale per ogni classe di concorso a cui si partecipa, e non può essere diversa per le graduatorie d’istituto.

Cambio provincia e dichiarazione servizi

Pur cambiando provincia non occorrerà ridichiarare tutti i servizi inseriti, nella precedente istanza, entro il 6 agosto 2020, ma solo quelli svolti dopo tale data. Chi invece non avesse servizi da dichiarare, non avendo svolto supplenze negli ultimi 2 anni, manterrà comunque i servizi dichiarati nella precedente domanda e conserverà lo stesso punteggio maturato fino al biennio precedente. Quest’ultimo ovviamente verrà trasferito nella nuova provincia scelta.

Il trasferimento su altra provincia non pregiudica dunque quanto dichiarato precedentemente.