On. Rossano Sasso
On. Rossano Sasso

Ius Scholae, la proposta di legge sulla cittadinanza sarà in discussione alla Camera dal 24 giugno. Il PD ha espresso la propria soddisfazione: ‘È un importante passo avanti per riconoscere il diritto a essere cittadini a tante ragazze e ragazzi che italiani lo sono già di fatto’, ha dichiarato l’ex viceministro Matteo Mauri.

Il presidente della commissione Affari costituzionali, Giuseppe Brescia (M5S) ha sottolineato come la calendarizzazione rappresenti ‘una buona notizia per tutte le realtà della società civile che si stanno mobilitando con passione e orgoglio a sostegno dello ius scholae’. Il sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, Rossano Sasso, invece, ha parlato di ‘profondo imbarazzo’ da parte della sinistra.

Il sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, Sasso: ‘Ius Scholae, imbarazzo anche per PD e M5S’

‘L’esultanza delle sinistre per la calendarizzazione della proposta di legge sul cosiddetto ‘Ius Scholae’ nasconde in realtà una evidente debolezza e un profondo imbarazzo. PD e Movimento 5 Stelle hanno deciso scientemente di portare in Aula il provvedimento dopo la tornata elettorale del 12 giugno, consapevoli che gli italiani sono per la stragrande maggioranza contrari. Anche perché, purtroppo, sono costretti a misurarsi con i veri problemi della propria quotidianità: dal caro energia all’inflazione galoppante, dalla precarietà lavorativa alle difficoltà della ripresa post Covid. Il tutto mentre si combatte una guerra nel cuore dell’Europa’.

‘Lo ius soli mascherato – ha aggiunto Sasso – è stato già bloccato dalla Lega pochi mesi fa e il programma del Governo Draghi non prevede interventi sul fronte della cittadinanza. Tuttavia, un manipolo di oltranzisti vuole tentare un nuovo colpo di mano, creando fibrillazioni all’Esecutivo e facendo impantanare il Parlamento su temi divisivi. Va ribadito, ancora una volta, come le attuali leggi tutelino ampiamente i minori stranieri, ai quali vengono garantiti tutti i diritti: in primis quelli alla salute e all’istruzione‘. 

‘Il vero obiettivo delle sinistre – ha concluso il sottosegretario all’Istruzione – è, dunque, quello di un’estensione generalizzata della cittadinanza a chiunque si trovi nel nostro territorio, utilizzando strumentalmente i più piccoli come scudo. Una doppia vergogna che non possiamo accettare e contro cui ci opporremo in tutte le sedi’.