Riforma reclutamento docenti, lo sciopero della scuola di ieri, 30 maggio, ha messo in risalto, sul piano nazionale, le storture contenute nel decreto PNRR in merito al nuovo sistema di reclutamento degli insegnanti, oltre alle altre problematiche importanti come quelle riguardanti l’aspetto della formazione continua ‘incentivata’ e il rinnovo contrattuale.
A proposito di concorsi e di reclutamento dei docenti, il vicepresidente della Commissione Cultura al Senato, Mario Pittoni, ha lanciato una sfida proprio nel giorno dello sciopero della scuola.
Riforma reclutamento docenti, Pittoni lancia la sfida
Più volte, nelle ultime settimana, il responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega ha posto l’accento sul fatto che nella fase transitoria del nuovo meccanismo di reclutamento dei docenti, debba essere invertito l’ordine dei fattori indicato dal Decreto Legge N. 36.
Non dev’essere considerato, pertanto, prioritario il concorso, bensì la necessità dei PAS, ovvero percorsi formativi abilitanti all’insegnamento senza numero chiuso e senza dover prima superare l’ennesima selezione, e l’accesso diretto ai corsi di specializzazione sul sostegno con tre annualità di esperienza specifica.
Il punto è stato rilanciato anche attraverso un messaggio pubblicato dal senatore della Lega sul proprio profilo Facebook, proprio nel giorno dello sciopero della scuola. ‘Se obiettivo della riforma del reclutamento dei docenti non è mettere fuori gioco i precari di lungo corso – ha scritto Mario Pittoni – lo si dimostri aprendo i percorsi formativi abilitanti all’insegnamento senza dover prima superare l’ennesima selezione concorsuale, per giunta a crocette’.
Questa è la sfida lanciata dal responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega proprio nel giorno dello sciopero generale della scuola.