Stipendi e carriera docenti, nei numerosi emendamenti al Decreto PNRR è di particolare rilievo il N. 44.154 presentato da Italia Viva che propone la carriera dei docenti su tre livelli. Per la verità , la proposta è stata appoggiata anche da Forza Italia e da Fratelli d’Italia, attraverso emendamenti simili. Una proposta che trova il consenso dell’ANP (Associazione Nazionali Presidi).
Stipendi e carriera docenti, progressione economica articolata su tre livelli: l’emendamento al Decreto PNRR
L’emendamento di Italia Viva suddivide la carriera del docente in tre fasi: la prima è quella del docente iniziale, la seconda di quello ordinario, la terza del docente esperto. Come sottolinea il quotidiano economico ‘Italia Oggi’ di martedì 31 maggio, ad ogni livello corrisponderà un differente riconoscimento giuridico ed economico, fermo restando, comunque, che tale articolazione su tre livelli non genererà alcuna gerarchia tra i docenti.
Ai docenti esperti saranno affidate delle responsabilità in merito ad attività di formazione e aggiornamento di altri docenti. Ai docenti esperti ed ordinari, poi, potranno essere conferite deleghe ed ulteriori incarichi (rispetto all’insegnamento) in relazione allo svolgimento di attività complesse nell’ambito dell’istituzione scolastica. Gli ulteriori incarichi saranno retribuiti con le risorse del fondo di istituto come compensi accessori.
Prevista una progressione economica automatica per anzianità , per ogni livello professionale: gli aumenti avranno cadenza biennale e dovranno essere definiti in sede di contrattazione collettiva. Il docente iniziale potrà chiedere, tramite domanda, l’avanzamento di livello a quello ordinario: tale avanzamento sarà soggetto ad una selezione per soli titoli effettuata dal dirigente scolastico previo parere del comitato di valutazione. Naturalmente l’avanzamento dipenderà dall’aver svolto particolari incarichi fiduciari e si può facilmente comprendere come tale avanzamento dipenderà dalla volontà del dirigente scolastico.
Resta da vedere, in ogni caso, se l’emendamento verrà approvato in sede parlamentare e potrà trovare spazio o meno nel testo definitivo del decreto PNRR, all’interno del quale figura un ‘pacchetto scuola’ ampiamente contestato ieri, in occasione dello sciopero generale.
Il testo dell’emendamento
Al comma 1, lettera h), capoverso Capo IV bis¸ Articolo 16-ter, sostituire il comma 4 con i seguenti:
«4. La professione docente è articolata nei tre distinti livelli di docente iniziale, docente ordinario e docente esperto, cui corrisponde un differente riconoscimento giuridico ed economico della professionalità maturata. L’articolazione in livelli non implica sovraordinazione gerarchica.
4 bis. Ai docenti esperti sono attribuite responsabilità anche in relazione ad attività di formazione e di aggiornamento permanente degli altri docenti, di coordinamento di dipartimenti o gruppi di progetto, di valutazione interna e di collaborazione con il dirigente scolastico. Per lo svolgimento di funzioni complesse nell’ambito dell’istituzione scolastica, possono essere conferiti deleghe e incarichi ulteriori rispetto all’insegnamento esclusivamente a docenti ordinari o esperti, fatta salva l’ipotesi – in deroga all’articolo 17, comma 1-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 – in cui siano presenti nell’organico dell’istituzione scolastica solo docenti iniziali e/o un numero di docenti ordinari ed esperti non sufficiente a coprire i ruoli organizzativi previsti. Le deleghe e gli incarichi ulteriori sono remunerati con compensi accessori a valere sulle risorse del fondo di istituto.
4 ter. All’interno di ciascun livello professionale di cui al comma 4 è disposta la progressione economica automatica per anzianità , secondo aumenti a cadenza biennale, da quantificare in sede di contrattazione collettiva. La contrattazione collettiva definisce altresì il trattamento economico differenziato da attribuire a ciascuno dei livelli di cui al citato comma 4.
4 quater. L’avanzamento dal livello di docente iniziale a quello di docente ordinario avviene, a domanda, a seguito di selezione per soli titoli effettuata dal dirigente scolastico, previo parere del Comitato di valutazione. Tra i titoli vanno considerati prioritariamente l’avere assunto deleghe o l’avere ricoperto incarichi ulteriori ai sensi del comma 4-bis.
4 quinquies. L’avanzamento dal livello di docente ordinario a quello di docente esperto avviene, a domanda, mediante concorso interno volto a verificare il possesso dei requisiti culturali e professionali dell’aspirante ed espletato a livello di reti di scuole.»