Assunzioni I fascia GPS: dopo mesi di attesa, quasi a ridosso dalla fine dell’anno di prova, sono arrivate indicazioni da parte del Ministero dell’Istruzione in riferimento alla prova disciplinare che tutti i docenti neoassunti dalla I fascia delle Graduatorie scolastiche provinciali a breve dovranno svolgere. Il Ministero ha pubblicato anche i quadri di riferimento per la valutazione delle prove, predisposti dal Comitato scientifico nazionale: di seguito il punto sulla questione.
Griglie di valutazione della prova disciplinare per le assunzioni I fascia GPS
Come sappiamo, con la nota n. 22219 dell’8 giugno scorso, il Ministero dell’Istruzione ha dato delle indicazioni sullo svolgimento della prova finale disciplinare in riferimento alle assunzioni I fascia GPS: tutti i docenti ivi iscritti, grazie al piano straordinario di immissioni stabilito dall’art. 59 comma 4 DL 73/2021, a settembre 2021 hanno ricevuto un incarico a tempo determinato che si convertirà in ruolo solo dopo aver superato l’anno di prova e in più la prova di idoneità prevista. Quest’ultima deve svolgersi entro la fine di luglio 2022.
I quadri di riferimento valutativi prevedono che la prova orale disciplinare valuti la padronanza delle competenze metodologiche, di progettazione didattica e di valutazione a partire dall’analisi coerente e ragionata dell’esperienza di insegnamento disciplinare svolto durante l’anno di formazione e di prova. Da ciò si evince l’intenzione di raccordare il percorso di formazione effettuato dal docente neo immesso con i contenuti della prova di idoneità prevista per legge.
La Flc Cgil approva le griglie di valutazione
Varie sono state le pressioni da parte dei sindacati per l’eliminazione di questa ulteriore prova: dopo lo svolgimento dell’anno di prova all’interno di un concreto contesto scolastico e dopo il relativo superamento della prova finale, per le maggiori sigle sindacali le assunzioni I fascia GPS si sarebbero dovute effettuare senza quest’ultimo step.
Tuttavia, il sindacato della Flc Cgil si mostra soddisfatto: infatti, anche se avesse spinto per l’eliminazione della prova disciplinare, in un comunicato, ha affermato di trovarsi d’accordo con le griglie di valutazione predisposte: “Almeno la scelta del Comitato Scientifico Nazionale è andata nella direzione giusta, ovvero quella di evitare quell’astratto nozionismo che invece abbiamo visto al centro delle prove del concorso ordinario” ha commentato il sindacato.
Quadri di riferimento per la valutazione della prova disciplinare finale